
Il capogruppo Gasperini (Salieri)
Un antipasto di quello che potrebbe essere il dibattito di martedì in consiglio comunale è stato dato ieri dal gruppo consiliare del Pd. Se i dem fossero in cattedra, su bilancio di previsione e piano delle opere pubbliche il Comune dovrebbe ripetere l’anno (se non cambiare scuola direttamente). Perché per il Pd non funziona nulla di quanto già illustrato in commissione consiliare. Elisa Massa e Flavia Cattani mettono nel mirino l’assessore Andrea Cintorino. Cominciamo da Massa: "Il 30 marzo è previsto il rinnovo dei comitati di quartiere. Un appuntamento molto importante. Come è stato gestita la scorsa legislatura la delega partecipazione e quartieri da Cintorino? Ha tenuto con i quartieri un rapporto totalmente nullo. E ora la delega l’ha il vicesindaco Bongiorno...". Analisi simile l’ha fatta Cattani, perché anche la delega sul centro storico ha seguito la stessa direttrice, da Cintorino a Bongiorno.
"Il quartiere dimenticato dal piano delle opere pubbliche è proprio il centro – dice Cattani –. Via Giorgio Regnoli ha un progetto, approvato in giunta, ma che hanno dimenticato di inserire nel piano complessivo. Gli interventi in centro partiranno nel 2026 e 2027, niente quest’anno". Graziano Rinaldini cita l’emblematico corso della Repubblica. "I lavori sono in ritardo di sei mesi. Prima dell’intervento era una strada che non si allagava mai, ora avviene il contrario".
Tornando a Massa, dice che nulla rispetto al passato è cambiato. "La passata legislatura ero in consiglio comunale, e si stanno riproponendo le stesse dinamiche. Il nostro gruppo è fortemente preoccupato per il bilancio. Se confrontiamo il dato previsionale del 2025 il bilancio definitivo del 2023, mancano 4,1 milioni di euro alla voce ’diritti sociali, politiche sociali e famiglia’. Altri 2,4 milioni sono venuti meno per ’istruzione e diritto allo studio’. Il capogruppo Alessandro Gasperini rileva "che in questa legislatura non verrà messo mano a nulla tra monastero della Ripa, ex Eridania, Rocca e Centrale Avicola. E dire che in questi anni i soldi c’erano, visto che è stato sbloccato il Patto di stabilità per gli enti locali e quanto arrivato con il Pnrr. Se esaminiamo il piano dei lavori pubblici, scopriamo che molti interventi erano già inseriti in quello del 2021: non fanno altro che spostarli di anno in anno".
l.b.