Forlì, 23 ottobre 2024 – Quella che, agli occhi dei genitori, sembrava essere una prova di evacuazione, come se ne svolgono tante durante l’anno scolastico, era invece un vero e proprio allarme lanciato da uno degli insegnanti del primo piano. La ricostruzione: mancano 10 minuti alla campanella dell’uscita, ieri alla scuola media Marinelli di Forlimpopoli in via Crocette. In una delle aule al primo piano, la 2ªA, l’insegnante sente rumori sospetti provenire dal soffitto, per precauzione fa uscire gli alunni con qualche minuto di anticipo e, proprio mentre lascia la stanza, alcuni calcinacci del controsoffitto precipitano sulla cattedra. A questo punto, l’allarme per tutta la scuola è cosa dovuta e, alunni e docenti, come da prassi, si radunano fuori dal plesso, giusto in tempo perché i genitori, che intanto arrivano alla spicciolata per portare a casa i pargoli, pensino alla ‘solita’ esercitazione.
Dalla mancata esercitazione alla “scuola sta crollando”, il passo è breve. “Siamo stati subito avvisati – commenta Carlotta Artusi, assessora alle politiche educative –, io stessa mi sono recata nell’aula insieme alla dirigente. La scuola non sta crollando, sono caduti dei pezzi, anche abbastanza piccoli del controsoffitto, per fortuna nessuno è stato colpito”.
Sono stati allertati anche i cantonieri che hanno perlustrato, nel pomeriggio, non solo l’aula in questione, ma tutta la scuola. “Con la preside siamo state a visionare alcuni punti dove in passato c’erano state infiltrazioni e dove il Comune era già intervenuto – continua Artusi –, mentre gli operai hanno perlustrato l’edificio e messo in sicurezza la zona del soffitto. La scuola oggi sarà aperta regolarmente, solo l’aula resterà chiusa fino al completamento dei lavori. Gli alunni andranno a fare lezione in uno dei laboratori”. Le cause? “Posso solo ipotizzare – risponde l’assessora –, potrebbero essere delle infiltrazioni dovute alle piogge dei giorni scorsi. Il controsoffitto è molto utile per l’acustica ma a volte nasconde un po’ cosa avviene sopra”. Una verifica era stata fatta non più di un mese fa a seguito del maltempo del 18 e 19 settembre. “Quella ispezione ci aveva lasciati tranquilli – spiega Artusi –, vedremo cosa è successo e vi porremo rimedio”.