
Il sindaco Roberto Canali davanti all’ex Casa del fascio di Predappio (Frasca)
Chi era e che cose fece a Predappio l’ingegnere, architetto e urbanista romano Cesare Valle, la cui opera ha attraversato il Novecento ed è stata significativa a livello nazionale e internazionale? Il prestigio del grande maestro ha toccato anche Predappio, dove Valle si occupò della progettazione del gioiello architettonico razionalista rappresentato dall’ex Casa del Balilla (ora sede dell’Unione dei Comuni della Romagna forlivese). Per rispondere a questa e ad altre domande è in programma la presentazione del libro ’Cesare Valle (1902-2000). Architettura, ingegneria, urbanistica in Italia attraverso il Novecento’, a cura di Micaela Antonucci (Bologna University Press) domani alle 20.30 nella sala Europa di via Marconi 17. L’evento è organizzato dal Comune di Predappio insieme allo Studio Valle Progettazioni di Roma. Apriranno la serata i saluti del sindaco Roberto Canali, cui seguiranno gli interventi dell’architetto Cesare Valle, nipote del fondatore dell’omonimo Studio, che ripercorrerà i lavori realizzati dal celebre avo in Italia e nel mondo.
La parola passerà poi a Leila Signorelli, professoressa associata di Restauro Architettonico presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, che da tempo si occupa dello studio della ex Casa del Fascio di Predappio e che ha contribuito alla redazione del volume oggetto della presentazione. Infine, interverrà anche l’architetto Giancarlo Gatta dello Studio Nerodichina di Forlì, che illustrerà alcuni progetti dell’architetto romano nel forlivese, fra cui anche la ex Casa del Balilla di Predappio.
Modererà l’incontro Veronica Bevacqua, assessora alla cultura del Comune di Predappio. In questo contesto si potrebbe accennare anche ai restauri dell’ex Casa del Fascio di cui si parla da anni. "Sono molto lieta di poter ospitare nel nostro Comune questo prestigioso evento, – osserva Bevacqua – atto a far conoscere la storia di uno degli architetti che hanno contribuito alla costruzione di Predappio. È un grande orgoglio poter assistere alla presentazione da parte di chi ha ereditato talento e capacità e sta oggi procedendo alla progettazione del restauro di un edificio maestoso qual è l’ex Casa del Fascio e dell’Ospitalità, affinché venga recuperato e sia nuovamente fruibile dalla comunità".
Quinto Cappelli