REDAZIONE FORLÌ

Fabbrica delle Candele, ecco ’Le Nozze di Figaro’

Dopo il successo al Testori, alle 21 viene riproposta l’opera di Mozart interpretata dagli studenti: le arie sono inframezzate dalla voce di Tisano.

Fabbrica delle Candele, ecco ’Le Nozze di Figaro’

Dopo l’esperienza altamente positiva dello spettacolo ‘Mettiamoci all’opera ovvero Le Nozze di Figaro’ di Wolfgang Amadeus Mozart – presentato in due serate al teatro Testori di Forlì con posti tutti esauriti – l’opera verrà riproposta stasera alle 21,15 alla Fabbrica delle Candele in viale Salinatore 30. Il progetto ‘Mettiamoci all’opera’ è nato dalla constatazione che l’opera lirica rischia di sparire se non verrà riproposta con nuovo entusiasmo e qualità. I protagonisti dello spettacolo saranno giovanissimi cantanti lirici provenienti dalle scuole di Musica di InArte di Forlì e Bellaria, dal Liceo Artistico e Musicale ‘Canova’ di Forlì e dal Conservatorio di Musica ‘Maderna’ di Cesena.

La durata dello spettacolo sarà di circa un’ora con arie musicali unite attraverso la narrazione da parte dell’attrice Francesca Tisano del teatro Testori. Sarà in scena l’Orchestra Corelli e, per quanto riguarda la scenografia e i fondali proiettati, saranno attivi gli studenti di 3ªE del corso di Scenografia del Liceo Canova guidata dal prof Cristian Casadei. Il cast è formato da Gianandrea Navacchia, baritono e Camilla Pacchierini, soprano e, con loro, gli studenti del conservatorio di Cesena, come Bianca Tomaselli, soprano e due giovanissimi studenti del Liceo Canova, Angie Paganelli mezzosoprano e Daniel Sanchini, baritono. E poi il coro con oltre 20 bambini e ragazzi delle scuole di Forlì e Bellaria, del Liceo Canova e dell’orchestra LaCorelli. Il professor Casadei ha sottolineato l’importanza del lavoro dal punto di vista didattico per uscire dai confini della scuola ed entrare all’interno dei luoghi dello spettacolo come teatri e piazze. Infatti gli studenti del Liceo, pur digiuni di opere liriche, hanno dimostrato molto entusiasmo per la creazione di costumi, fondali, accessori necessari all’opera utilizzando materiali da recupero come scatole di cartone, ritagli di tessuto, plastica, resine, filo di ferro e avanzi di legno rendendo accessibile il lavoro e, nello stesso tempo, aiutando i giovani ad usare la creatività in modo divertente.

Questo lavoro dietro le quinte, poco visibile ma essenziale per lo spettacolo, ha trasformato il palcoscenico in un laboratorio di creatività che contribuisce a dare vita ad un’opera unica.

Dietro ad ogni spettacolo ci sono giovani artisti e appassionati insegnanti che hanno lavorato in modo instancabile per far sì che gli studenti possano acquisire competenze necessarie nel loro percorso di vita. Ingresso gratuito fino ai 12 anni e ai ragazzi del corso di scenografia. Per gli altri biglietto di 5 euro. Per prenotazioni contattare: allopera.inarte@gmail.com o sul sito: www.inarteonline.com.

Rosanna Ricci