SOFIA NARDI
Cronaca

Famiglie in festa a teatro: "Sposati da 50 anni, tutto iniziò in discoteca. Il segreto? Il rispetto"

Ieri l’ormai tradizionale appuntamento per chi celebrò il matrimonio nel 1975. Le virtù di un amore al riparo dall’usura del tempo? "Pazienza e dialogo".

Ieri l’ormai tradizionale appuntamento per chi celebrò il matrimonio nel 1975. Le virtù di un amore al riparo dall’usura del tempo? "Pazienza e dialogo".

Ieri l’ormai tradizionale appuntamento per chi celebrò il matrimonio nel 1975. Le virtù di un amore al riparo dall’usura del tempo? "Pazienza e dialogo".

Su un punto tutte le coppie sono concordi: per far sì che un matrimonio duri mezzo secolo (e oltre) serve prima di tutto munirsi di tanta pazienza. Si è tenuta ieri mattina al teatro Diego Fabbri la cerimonia dedicata agli sposi forlivesi che festeggiano quest’anno il 50° anniversario. L’evento, ideato all’inizio della prima amministrazione Zattini dall’ex consigliera comunale Marinella Portolani, è essenzialmente una grande festa condotta dall’umorista Sgabanaza pensata per celebrare gli amori di lunga data: quest’anno le coppie intervenute sono state 120. "È bello che siate qui, uniti, dopo 50 anni – il saluto del sindaco Zattini –. Voi siete la generazione che ha creato la Forlì che vediamo oggi".

Le storie di chi siede sulle poltroncine di velluto rosso del Fabbri sono decine, tutte simili e allo stesso tempo uniche. "Ci siamo conosciuti tramite un’amica – racconta Lia Greco, sposata con Remo Loberto – che poi si è rivelata non essere tale, eppure ha avuto il merito di farci conoscere". Ora Lia e Remo hanno ben cinque nipotini e un matrimonio solido. Il segreto? "Sopportazione reciproca", sorridono. Tra le coppie ci sono anche Afro Lombardi e la moglie Anna Arcangeli, storici titolari del ristorante ‘Le Querce’, da poco passato a una nuova gestione: "Ero a caccia a Riccione, dove viveva Anna – racconta Afro – e invece sono rimasto io nella trappola". Così è cominciata la loro vita insieme: "Lavorando al ristorante stavamo insieme 24 ore su 24, ma non abbiamo mai avuto problemi: ci siamo divisi i compiti e ci siamo lasciati i nostri spazi. Per noi condividere il lavoro è stata una bellissima avventura. E ora ci godiamo la pensione, sempre insieme".

Galeotta fu la discoteca Ciaika di San Martino in Strada per Tea Tassinari e Franco Amanti: "Avevamo 16 anni, siamo cresciuti insieme. Se siamo arrivati fino a qui, è stato perché ci siamo capiti a vicenda: non sempre è facile specie quando si hanno caratteri diversi". Il Ciaika è stato un Cupido condiviso da molte coppie forlivesi, inclusa quella formata da Morena Mambelli e Giancarlo Bracci: "Era la festa dell’Epifania, ci siamo piaciuti e dopo poco ci siamo sposati, anche se eravamo molto giovani. Non sempre è stato semplice, ma alla fine ci si viene incontro e si fa pace anche con i difetti dell’altro".

Niente pista da ballo per Lorena Morgagni e Giorgio Sassi: "Ci siamo conosciuti sul lavoro – racconta Giorgio –. Mi è piaciuta e mi sono fatto avanti". "Ma io davo sempre buca – incalza Lorena –, fino a quando ci trovammo alla Fratta a sentire un concerto di Bruno Lauzi e una canzone particolarmente romantica mi toccò il cuore". Erminio Ermini ci ha pensato a lungo prima di decidersi a farsi avanti con Paola Lombardi: "Frequentai un corso di analisi chimica al quale partecipò anche Paola. Appena la vidi arrivare con i suoi capelli neri e la sua andatura decisa ebbi un colpo di fulmine, però ero timido e me lo tenni per me". "Mi chiese di uscire dopo due anni – ricorda Paola – esattamente l’ultimo giorno di corso". Una cautela che ha dato buoni frutti: "Il nostro segreto è come per tutti la pazienza e la volontà di superare le difficoltà insieme, ma non basta: servono innanzitutto l’amore, il dialogo e il rispetto, per l’altro e per se stessi".