Per il secondo anno consecutivo la Fondazione Dino Zoli, con sede a Forlì, porta un’innovativa mostra d’arte a Singapore da oggi al 24 settembre. Quest’anno, l’esposizione ‘Art in Motion: AI Creatives at the Singapore Night Race’ si terrà in concomitanza con il Gran Premio di Formula 1, promettendo di essere uno degli eventi culturali più significativi della città-stato.
Curata da Nadia Stefanel, la mostra presenta le opere di sei artisti internazionali che sperimentano con l’intelligenza artificiale per creare opere d’arte digitali all’avanguardia. Dalla crisi climatica all’impatto dell’intelligenza artificiale sulla società, gli artisti invitano a una riflessione sul futuro del nostro pianeta. Singapore, riconosciuta come uno dei principali hub globali per l’intelligenza artificiale, è la location ideale per la mostra. "Molti artisti utilizzano questa tecnologia non solo come strumento ma anche come partner creativo – spiega Stefanel –. L’esposizione servirà da piattaforma per mostrare l’innovativa intersezione tra arte e IA, evidenziandone il potenziale trasformativo nel regno della creatività".
Gli artisti propongono un’ampia gamma di opere, utilizzando diverse tecniche e media. Francesca Fini, ad esempio, presenta un video che ritrae un cyborg in una città post-apocalittica, mentre Deborah Hirsch crea un archivio digitale di specie vegetali in via di estinzione utilizzando l’IA. Giuseppe Ragazzini, invece, presenta una scultura cinetica interattiva che genera migliaia di volti unici ispirati a personalità del mondo delle corse.
Non solo, Martin Romeo presenta un video che visualizza il movimento degli aerei durante il Gran Premio, creando una suggestiva metafora del nostro impatto sull’ambiente. Infine, due artisti singaporiani: Jake Tan, che propone un’installazione che visualizza in tempo reale le fluttuazioni della sua frequenza cardiaca durante la gara e Ker Siang Yeo, che collabora con i visitatori per sottolineare l’importanza della partecipazione.