SOFIA NARDI
Cronaca

Fondazione Dino Zoli. Mostra di Alice Padovani

S’inaugura oggi ‘Limes: frammenti di realtà’, personale dell’artista modenese

S’inaugura oggi ‘Limes: frammenti di realtà’, personale dell’artista modenese

S’inaugura oggi ‘Limes: frammenti di realtà’, personale dell’artista modenese

S’inaugura oggi alle 19 negli spazi della Fondazione Dino Zoli, ‘Limes: frammenti di realtà’, mostra personale dell’artista modenese Alice Padovani, vincitrice del Premio Dino Zoli Textile durante l’edizione 2023 del concorso nazionale Arteam Cup. Durante la sua residenza artistica presso l’azienda tessile forlivese, Padovani ha potuto esplorare l’archivio aziendale – un patrimonio di oltre 1.900 referenze tra tessuti, campioni e studi – trasformandolo in materia viva per la sua poetica.

Il lavoro dell’artista si muove lungo il confine tra arte, archivio e immaginazione. Il suo è un collezionismo metodico ma visionario, capace di evocare emozioni e ricordi. Nel dialogo con i materiali di Dino Zoli Textile, ha dato forma a un’opera che riflette sulla memoria industriale come patrimonio culturale. La mostra, curata da Nadia Stefanel, si sviluppa attraverso tre installazioni site-specific: una grande installazione di gabbie metalliche colme di tessuti e accompagnata da un tappeto sonoro che enumera i nomi dei materiali; un lavoro a parete simile a un arazzo scomposto, dove frammenti di tessuto si sovrappongono e si disgregano in una tessitura instabile e mutevole, evocando erbari e campionari industriali con un linguaggio visivo più intimo e destrutturato e, infine, un archivio poetico di ampolle di vetro, ciascuna contenente ritagli di stoffa.

"È un approccio che sentiamo nostro in Dino Zoli Textile – sottolinea Monica Zoli –, dove le performance tecniche si integrano con l’esperienza sensoriale. Colore, texture e tocco diventano elementi chiave per chi vive un rapporto autentico con i nostri tessuti". Completano la mostra una selezione di opere precedenti dell’artista, come teche entomologiche, collezioni di frammenti, oggetti decontestualizzati, che ampliano e approfondiscono il suo personale atlante della memoria.

Alice Padovani, laureata in Filosofia e Arti Visive, con un passato nel teatro contemporaneo, ha esposto in Italia e all’estero ricevendo importanti riconoscimenti. La sua pratica attraversa disegno, scultura, performance e installazioni, fondendo lo slancio creativo con la precisione analitica, per offrire opere che sono al tempo stesso archivi e narrazioni, collezioni e storie.

La mostra sarà visitabile fino al 31 luglio. Orari: da martedì a giovedì 9.30-12.30, venerdì, sabato e domenica 9.30-12.30 E 16.30-19.30. Chiuso lunedì e festivi. Ingresso libero.

Sofia Nardi