Forlì, Nicosanti alla carica: "Ora crediamoci tutti"
L’Unieuro Forlì si appresta ad entrare nella settimana che porta all’avvio dei playoff di A2. È il momento più caldo della stagione e la squadra, nonostante la grana Allen in cui si è imbattuta pochi giorni fa, è pronta a recitare un ruolo da protagonista. Va proprio in questo senso la chiamata alle armi del presidente iancarlo Nicosanti, che suona la carica a tutto l’ambiente all’insegna della fiducia.
"Ci siamo – si legge nella nota diffusa dal club nel primo pomeriggio di ieri –. Aspettiamo l’inizio dei playoff da metà agosto. Otto mesi di duro lavoro per prepararci a questo momento. Otto mesi in cui tutto il nostro staff ha lavorato per costruire una squadra pronta, coesa e vincente". Obiettivo, al momento, centrato in pieno: "Sono stati mesi entusiasmanti. Culminati con la vittoria in campionato, ribadita anche dopo la fase ad orologio e coronati con la Coppa Italia".
A questo punto, dunque, i playoff. "Ora dobbiamo completare la stagione facendo una vera e propria impresa – afferma Nicosanti –. Arriviamo alla post-season senza Kadeem Allen, a cui va il più grosso in bocca al lupo da parte di tutto il club. Ma ciò non dovrà essere un limite, se tutti uniti crediamo nell’impresa. E tutti noi ci crediamo. La società, lo staff e la squadra ci crede fermamente nel realizzare il nostro sogno".
La ricetta per riuscirci? "Non sarà facile, ma semplicemente dovremo vincere tutte le partite in casa da ora in avanti. Se poi faremo qualche blitz esterno, ecco che riusciremo pure ad accorciare le serie". A dare ulteriore carica alla squadra di Martino dovrà essere l’Unieuro Arena. "Il supporto del nostro pubblico giocherà un ruolo fondamentale – prosegue Nicosanti –. I nostri tifosi dovranno portare il proprio contributo, affollando l’Unieuro Arena come non mai. Solo tutti insieme potremo raggiungere il nostro obiettivo. Tutti dovranno far sentire il fattore campo che spinge i nostri giocatori a dare quel qualcosa in più indispensabile per vincere".
Con un’avvertenza, però. "Tutto dovrà svolgersi nella massima correttezza – chiosa il presidente –, avendo già pagato un prezzo alto nel recente passato. Di certo non dovranno mancare la forza e l’energia che i nostri tifosi sanno esprimere, a partire dai ragazzi della fantastica Curva Nord Forlì. A partire da loro, dovrà poi coinvolgere il resto del palasport. Se riusciremo in questa impresa, avremmo realizzato qualcosa di unico e forse irripetibile, che rimarrà nella storia della nostra società, della nostra città e del basket italiano".
Simone Casadei