MATTEO BONDI
Cronaca

Forlimpopoli, Monti fa tris: "Merito di una lista super"

Record di voti per il consigliere del Pd come già nelle precedenti due comunali "Così tanti non me li aspettavo. Con i 180 di dieci anni fa sarei stato quarto".

Forlimpopoli, Monti fa tris: "Merito di una lista super"

Enrico Monti, presidente del consiglio comunale uscente, con 496 preferenze si conferma il più votato di questa tornata elettorale a Forlimpopoli. Per lui è stata la terza candidatura, previa richiesta di deroga al Pd.

In tutte le tre amministrative a cui ha partecipato ha ricevuto il maggior numero di voti?

"In effetti sì, così tanti però come stavolta non me li aspettavo, significa che la qualità della lista che abbiamo messo in campo è stata molto alta".

In base a cosa lo afferma?

"Dieci anni fa fui il più votato con 180 preferenze, ora con la stessa cifra sarei stato quarto. Abbiamo creato una lista di persone di qualità e le preferenze così sono state molto alte".

Come si fa a prendere così tanti voti?

"Ci s’impegna, si parla con tante persone. Le si incontra, ci si discute. L’abbiamo fatto per tutta la campagna elettorale".

Queste elezioni sono parse un referendum sulla sindaca Garavini. Lei stesso aveva aperto una discussione interna al Pd. Come sono i rapporti ora?

"Molto positivi. Quello che il gruppo di maggioranza ha fatto non è stata una sfiducia nei confronti della sindaca. Abbiamo prodotto un documento su alcune difficoltà di rapporto tra giunta e consiglio comunale. Era uno strumento di discussione interna e, visti i risultati, anche molto produttiva".

Si riferisce alla vittoria alle elezioni?

"Quello è stato il risultato finale. Mi riferisco alla grande qualità della squadra, all’allargamento della coalizione che sostiene la sindaca, alla creazione di un programma condiviso".

Come è stata la campagna elettorale?

"Davvero difficile. E la discussione che si è instaurata con la lista rivale ha fatto bene alla città. Mi aspetto un’opposizione dura ma costruttiva, per il bene di Forlimpopoli. Devo dire che la vorrei proprio un’opposizione".

In che senso?

"Che in questi cinque anni non c’è stata e la democrazia ne risulta in parte compromessa".

Lei è stato indicato come garante dell’accordo per la ricandidatura di Garavini. Sarà lei il nuovo vicesindaco?

"La legge prevede che le deleghe agli assessori siano assegnate dal sindaco. In coalizione abbiamo individuato alcuni criteri di rappresentanza, per dare pari dignità ai vari componenti. Inoltre si è detto di scegliere stavolta almeno tre assessori fra i consiglieri eletti, non per forza chi ha preso più preferenze".

Quando ci sarà l’insediamento del consiglio comunale?

"Penso la prossima settimana, per essere tutti operativi in vista della festa Artusiana che inizia il 22. Prima però vogliamo festeggiare con tutti i forlimpopolesi stasera dalle 19,30 nel cortile interno di Casa Artusi, dove ci siamo presentati la prima volta".