MARCO BILANCIONI
Cronaca

Graziano Rinaldini: "Forlì città drenante. Diga? No, piccoli invasi. Eridania luogo di cultura"

Il candidato di centrosinistra: "Serviranno 10-15 anni, ma vorrei raddoppiare le fogne. Ovunque l’asfalto che assorbe la pioggia. L’ex zuccherificio dedicato al mondo del teatro e del cinema".

Graziano Rinaldini: "Forlì città drenante. Diga? No, piccoli invasi. Eridania luogo di cultura"

Graziano Rinaldini: "Forlì città drenante. Diga? No, piccoli invasi. Eridania luogo di cultura"

Graziano Rinaldini, alle vostre polemiche sulle fogne il Comune ha risposto con le immagine delle telecamere mandate in perlustrazione sotterranea. Questo chiude il discorso?

"Anch’io ho delle immagini.. (apre la galleria del telefonino) Alcune le scatto io. Altre, tantissime, me le mandano i cittadini, di tutti i tipi. Sa cosa dicono? Che è vero che la giunta Zattini ha fatto le cose, ma le sta facendo male. Guardi qui".

Sul telefono scorrono un marciapiede sconnesso in pieno centro, un’impalcatura senza lavori, l’intonaco screpolato della nuova sede dei servizi sociali. E altre ancora.

"Eccolo: questo è un camion dell’autospurgo in via Isonzo la sera del 15 maggio. Ho parlato con l’operatore: ha tirato 10 metri cubi di fango. Han voglia di dire che le fogne sono pulite...".

Sia lei che Zattini avete proposto di ampliare le fognature. Ci vorrà tempo.

"Ci vorranno fondi e 10-15 anni. Però dobbiamo rendere Forlì una città drenante: usando asfalto ad hoc su strade, marciapiedi, parcheggi... Il Comune non lo utilizza neanche nei nuovi cantieri".

Al parcheggio del Campus sì.

"Ma possiamo utilizzare anche vasche interrate. Le fogne andrebbero raddoppiate".

Per il cambiamento climatico, Zattini ha proposto una nuova diga. Che ne pensa?

"Aspettiamo la mappatura della Regione sulle zone a rischio. Ma in questa fase mi pare improponibile. È vero che abbiamo bisogno di captare le acque in caso di siccità, ma meglio piccoli invasi lungo i fiumi. Più utili, tra l’altro, anche per contenere le esondazioni: penso al Bidente".

Il centrodestra ha rilanciato la proposta della Cervese.

"La Cervese va ampliata, prevedendo anche una ciclabile che arrivi al mare. È decisivo il collegamento veloce Forlì-Cesena. E penso a un’ulteriore opportunità: a Rimini, ora, si parla di fare arrivare il metro-mare fino a Santarcangelo. Da lì si potrebbe realizzare una metropolitana di superficie per Cesena e Forlì".

Un tema chiave della campagna elettorale è la sintonia che Gian Luca Zattini cerca di costruire con i moderati. A partire dalla riabilitazione dei sindaci di sinistra...

"Zattini dice tutto e il contrario di tutto. Prima ha detto che erano 50 anni di sfacelo...".

C’è però un punto politico: gli ultimi sindaci di sinistra, Nadia Masini, Roberto Balzani e Davide Drei, non fanno campagna elettorale per lei.

"Incontro Nadia e Davide a molte iniziative. A proposito: penso che dovremo riprendere, naturalmente aggiornandolo, il piano di Nadia Masini sul centro storico del 2009".

Zattini ha portato sul palco, al suo fianco, alcuni ‘testimonial’ che tuttavia hanno detto di non averlo votato nel 2019. È in grado di intercettare anche elettori di sinistra?

"Capisco il mondo delle associazioni: collaborano con l’Amministrazione, non voglio metterli in difficoltà. Ci può essere un apprezzamento, ma non credo così radicato".

Una delle sfide dei prossimi 5 anni è l’Eridania. A parte il parco, come gestirebbe lei l’antico zuccherificio?

"Abbiamo in città undici compagnie teatrali, non solo amatoriali, per un totale di 500 persone tesserate. Altre realtà hanno a che fare con cinema e audiovisivi, comprese realtà anche internazionali come Sedicicorto o aziende vere e proprie".

Vuole dedicare a loro lo spazio? Non bastano auditorium come ex Odeon e San Giacomo?

"Dargli lo spazio consente loro di sviluppare attività che poi animano la città. Ho visto a Lione un progetto di archeologia industriale: mura all’esterno, struttura metallica all’interno. Chiamiamola ‘cittadella della cultura e della convivialità’. Al piano terra si possono mettere piccole attività alimentari".

Lei parla spesso di università ma il sindaco ha sostenuto che nel programma del centrosinistra non c’è una riga. Possibile?

"Abbiamo parlato di Nautica e dell’Aerospaziale alla voce ‘economia’ o di Interpreti in merito all’internazionalizzazione".

Caso 5 Stelle in parrocchia: giusto l’alt del vescovo?

"Comprendo la sua decisione: il Pci era già pronto a contestare. Ma preciso che la donazione è importante e si farà".

Un obiettivo nei suoi primi 100 giorni.

"La politica deve avere un orizzonte lungo. Ma dico una cosa concreta: nuove regole per il mercato coperto. Il mio comitato ha sede in piazza Cavour, parlo con gli esercenti: le regole li bloccano, è un peccato".

Se vincerà, dovrà subito decidere come impostare il Natale 2024. Luminarie sì o no?

"Magari c’è un contratto già firmato... Comunque, un po’ di luminarie sì. Poi coinvolgerei le associazioni forlivesi per l’animazione".

Niente videomapping?

"Niente videomapping finché ci saranno problemi con gli alluvionati: batteremo su questo fino all’esaurimento".

Ma le immagini proiettate in piazza non sono comunque un’attrazione?

"La promozione del centro storico si fa in altro modo".

Cosa voterà alle Europee?

"Stefano Bonaccini per il Pd".