‘Il cinema italiano e il regime’: mostra aperta a Pasqua e Pasquetta

La mostra "Il cinema italiano e il regime" a Predappio esplora il legame tra cinema e regime, aperta fino al 2025. Record di 70 visitatori il primo giorno.

‘Il cinema italiano e il regime’: mostra aperta a Pasqua e Pasquetta

‘Il cinema italiano e il regime’: mostra aperta a Pasqua e Pasquetta

La mostra ‘Il cinema italiano e il regime. Dalla canzone dell’amore a Salò’, inaugurata recentemente a casa natale Mussolini di Predappio, sarà aperta anche nei giorni di Pasqua e Pasquetta, negli orari 10-13 e 14-18. Tale orario è valido il sabato, la domenica e festivi fino al 9 giugno e dal 21 settembre al 27 ottobre, mentre dal 12 giugno al 15 settembre sarà aperta da mercoledì a domenica e festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30. Infine dal 2 novembre 2024 al 6 gennaio 2025 resterà aperta sabato, domenica e festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 17. Dal Comune di Predappio fanno sapere che nella sola prima giornata di apertura, il 24 marzo, sono stati oltre 70 i visitatori. Fanno sapere gli organizzatori comunali: "Nella sola prima giornata di visita per il pubblico, cioè domenica 24 marzo, l’esposizione ha registrato un record di presenze: oltre 70 visitatori" (info: 0543.921711). La rassegna esplora il rapporto tra cinema e regime, attraverso la proposta del Centro Studi Ricerche Espressive di Pistoia. La mostra arriverà fino al 2025, che è l’anno nel quale si celebrerà anche il centenario della città, ad iniziare dalla posa delle prima pietra di Santa Rosa, avvenuta il 30 agosto 1925. Attraverso la visita si capirà meglio che il Neorealismo del dopoguerra affonda le radici negli anni ’30 e che chi ha reso grande il cinema italiano operava già in quel contesto storico, come De Sica, Rossellini, Antonioni legati a Vittorio Mussolini, perché tutte le idee servivano per progredire, fino alla nascita del complesso cinematografico di Cinecittà.

Quinto Cappelli