Emanuele Pignatiello, impiegato 51enne, originario di Forlimpopoli e ora residente a Forlì, è stato nominato commissario della sezione forlivese della Croce Rossa Italiana, andando a sostituire il dimissionario Massimo Cavallone che aveva assunto l’incarico a fine luglio. Pignatiello ha guidato fino al 2020 il comitato di Forlimpopoli-Bertinoro. In primavera, il consiglio della Cri del capoluogo si era dimesso in blocco quando erano emersi conti in rosso.
Pignatiello, in che momento prende l’associazione?
"Ho preso incarico da due giorni, sto ancora cercando di avere tutti i dati, ma posso dire che ce la metteremo tutta per tornare esattamente come prima. Il mio predecessore ha fatto un ottimo lavoro, adesso cercherò di portarlo a termine".
Qual è la priorità, ora?
"Una casa dei volontari: è fondamentale. Dobbiamo tornare nella nostra sede di viale Roma il prima possibile, è lì che i volontari possono investire il proprio tempo, possiamo ritrovarci. Va valutata una conclusione dei lavori in tempi rapidi, anche solo una parte".
I lavori però sono fermi per mancanza di fondi. Come pensa di fare?
"C’è una ditta che ancora sta lavorando, anche se lentamente. Li incontrerò quanto prima per cercare una soluzione".
Avere risorse vi aiuterebbe.
"Vorrei che fosse chiara una cosa. Faremo fede a tutti i nostri impegni, ma ci serve il tempo per poter agire. Anche a livello burocratico, purtroppo, ci sono degli adempimenti da svolgere per poter accedere a dei fondi a livello nazionale, che richiedono tempo e impegno. Non nell’immediato, ma avremo le risorse che serviranno".
Riuscirete a pagare almeno i dipendenti?
"Per l’ordinario l’associazione è in pari con i pagamenti e lo sarà sempre. È sul pregresso che ci sono dei problemi, che affronteremo un pezzo alla volta".
L’altra questione che ha tenuto banco è stata la gestione dei migranti: si è parlato di fatture non pagate. Come vi comporterete?
"È una situazione molto delicata, sia per il tipo di servizio alle persone, sia per i rapporti con l’impresa. Vogliamo essere garantisti. Incontreremo le persone che gestiscono il tutto e troveremo un modo per chiudere la situazione. Onoreremo i nostri debiti".
Ha un’idea di quanto sia la cifra totale?
"Fatemi studiare per bene i documenti. Siamo tutti volontari e il mio predecessore ha già fatto tanto, giocandosi tutte le sue ferie".
Lei è già stato commissario?
"Nel 2013 a Forlimpopoli-Bertinoro, ma in quel caso era per il passaggio da ente pubblico ad associazione. Dopo sono rimasto, perché eletto, fino al 2020".
Da quanto tempo è in Croce Rossa?
"Dal 1991. E vorrei aggiungere una cosa: abbiamo bisogno della vicinanza delle persone, delle istituzioni, della nostra comunità. Il mio mandato scade tra 6 mesi, torneremo a essere esattamente come prima, ma abbiamo bisogno che ci siate vicini".