MATTEO BONDI
Cronaca

Il debutto di Pestelli: "Aree interne e sanità questioni importanti"

L’esponente di Fratelli d’Italia unico eletto del collegio per l’opposizione "Una grande responsabilità: continuerò a percorrere tutto il territorio" .

Luca Pestelli, avvocato 38enne, ex amministratore unico di Forlìfarma (Frasca)

Luca Pestelli, avvocato 38enne, ex amministratore unico di Forlìfarma (Frasca)

Luca Pestelli, eletto nelle file di Fratelli d’Italia come consigliere regionale, all’atto della sua candidatura si era dimesso da amministratore unico di Forlifarma per affrontare al meglio la campagna elettorale.

Pestelli, come ha vissuto questa sua prima campagna elettorale?

"Ho camminato tanto, girato il territorio del collegio, cioè la privincia di Forlì-Cesena in lungo e in largo. E sono intervenuto su molte questioni che ritengo importanti, dalla difesa del territorio alla sanità, alla tutela delle aree interne. Penso di aver fatto almeno 8.000 km in un mese".

Non abbiamo visto suoi camion vela o banner pubblicitari in giro per la città.

"Ho fatto una campagna porta a porta. Sono entrato in tantissimi negozi di vicinato, ho parlato con le persone. Ho usato anche molto i social".

Che clima ha trovato?

"Sono stato sempre accolto con entusiasmo. Le persone mi parlavano di tutto ma, soprattutto per le aree interne, chiedono di essere rappresentati, non vogliono essere dimenticati a favore delle città di pianura dalle politiche regionali".

È un tema che porterà anche in Regione?

"Sì, perché è tutto collegato. Se si spopolano le aree interne, nessuno presidia il territorio e se ne pagano poi le conseguenze anche in pianura. Servono servizi di prossimità in collina e montagna. I giovani possono lavorare anche in smart working, ma come possono se non vi è connessione nelle aree interne? Su questo farò sentire la mia voce e rappresenterò le istanze di tutto il territorio".

La tutela delle aree interne è nel programma anche del centrosinistra.

"Peccato che poi quando a Bologna hanno fatto la riforma dei servizi che si possono erogare anche in farmacia si è visto come sia stata fatta coi piedi. È tutto centralizzato e così vengono meno quei servizi che sono fondamentali affinché le persone possano decidere di rimanere ad abitare in collina".

Cosa bisognerebbe fare?

"Coinvolgere i corpi intermedi, il terzo settore, le farmacie, quelli che sono i presidi sul territorio, anche le famiglie. Ma il Pd ha paura della sussidiarietà e questo non avverrà mai. La conseguenza sono queste politiche accentratrici che non fanno il bene delle comunità".

Si aspettava di avere oltre 5.000 preferenze?

"Sono contento del risultato personale, ma è stato un vero lavoro di squadra. Il territorio mi ha molto sostenuto e ha pagato visitarlo casa per casa".

Continuerà a farlo anche adesso che è stato eletto?

"Ho la grande responsabilità di rappresentare l’opposizione di tutta la provincia essendo l’unico eletto per Forlì-Cesena. Se ho percorso 8.000 km in un mese, ora dovrò farlo per 5 anni".