Oggi e domani torna il Vitignanostock a Meldola, evento gratuito che riunisce talenti musicali emergenti del panorama nazionale. Ad aprire il festival, alle 21, la cantante Etta, con il rock irriverente del suo ultimo album ‘Scemi e Contenti’. La cantante è reduce da X-Factor 2021 e dalle ultime due edizioni del concerto del 1° maggio a Roma.
Etta, lei è originaria di Caserta, una piccola realtà. Com’è stato crescere in una città con poche opportunità per chi vuole fare musica?
"Vivere in un piccolo paese può allontanarti dai tuoi sogni, soprattutto quando intorno a te la musica viene vista solo come un hobby. Ho visto tanti giovani come me lasciar perdere per fare tutt’altro. Ma se hai la forza di non abbatterti, la tranquillità di questi luoghi ti aiuta a restare concentrato. Non sei nel vortice frenetico della città e puoi aspirare a qualcosa di grande".
Negli anni ha attraversato diversi generi musicali. Com’è arrivata a definire il suo stile?
"La mia evoluzione è stata un percorso di continua esplorazione. Ho sperimentato molto: sono partita dall’elettropop, passando per l’urban e il rap. Poi mi sono avvicinata al rock per una necessità interiore: volevo affrontare certe tematiche con suoni esasperati. Oggi, il mio stile è un mix di sonorità estreme come l’hardcore e il metal, unite a un cantato molto pop".
Le sue canzoni affrontano spesso temi complessi. Quali sono gli argomenti che tocca?
"La musica per me è un mezzo per affrontare e condividere argomenti che mi toccano profondamente. Non canto per farmi conoscere, ma per abbattere stereotipi, parlare di guerra, salute mentale, femminismo e di qualsiasi forma di discriminazione. La mia musica non è solo intrattenimento ma è, allo stesso tempo, una forma d’arte e di politica. Vorrei che fosse il ‘motore’ di cambiamenti positivi".
Nel suo nuovo album collabora con artisti di rilievo, tra cui Edoardo Bennato e Bunna degli Africa Unite. Com’è stato lavorare con loro?
"Le collaborazioni sono sempre difficili, perché mettere insieme più teste e sensibilità è complicato. Sono però felicissima del risultato: ogni volta che collaboro con qualcuno, nasce qualcosa di grande".
Oggi si esibirà al Vitignanostock. Cosa si aspetta?
"Non vedo l’ora di partecipare. Ho già suonato al Mei a Faenza l’anno scorso, subito dopo l’alluvione e sono felice di tornare in Romagna. Mi hanno detto che il palco del Vitignano è speciale, io e la mia band siamo pronti a dare il massimo".
Valentina Paiano