REDAZIONE FORLÌ

Incontro coi sindaci e visita alle esercitazioni per la ricerca di persone

La presidente della Regione in visita a Rocca San Casciano per valutare la ricostruzione post terremoto e gli interventi di protezione civile. Approvati progetti per 3,2 milioni, in arrivo ulteriori fondi per la ripartenza.

Irene Priolo a Rocca con i vigili del fuoco alle esercitazioni regionali organizzate assieme a Protezione civile e Croce Rossa (Frasca)

Irene Priolo a Rocca con i vigili del fuoco alle esercitazioni regionali organizzate assieme a Protezione civile e Croce Rossa (Frasca)

Ieri mattina a Rocca San Casciano, la presidente della Regione facente funzione Irene Priolo ha incontrato in una riunione tecnica gli amministratori dei Comuni colpiti dalle frane a maggio 2023, poi dal terremoto del 18 settembre e dalle recenti due ondate di maltempo, per fare il punto sulla ricostruzione post terremoto e sugli interventi dell’Agenzia regionale di protezione civile effettuati, in corso o in progettazione sui territori di Rocca San Casciano, Tredozio, Modigliana, Brisighella, Castrocaro, Predappio, Portico.

È stato illustrato un intervento da 2,2 milioni per la sistemazione idraulica dei tratti collinari dei bacini del Montone e del Rabbi, per il ripristino delle sezioni di deflusso, che partirà nelle prossime settimane. A oggi sono già stati approvati 32 progetti per 3,2 milioni, che stanno permettendo a gran parte della popolazione di rientrare nelle proprie abitazioni, oltre a essere stati coperti i costi per i Contributi di autonoma sistemazione (Cas) e prime spese urgenti.

Racconta il sindaco di Rocca, Marco Valenti: "Priolo è venuta a Rocca, anche perché una decina di giorni fa le avevo scritto per sapere come procedere in mezzo a tutte le difficoltà legate al terremoto e alle ultime alluvioni. Inoltre, si concludevano qui le esercitazioni regionali sulla ricerca di persone, organizzate da vigili del fuoco, Protezione civile e Croce Rossa".

Sembra di capire che a giorni dovrebbe uscire il decreto regionale sulla ripartizione degli 8 milioni stanziati recentemente dal Governo da aggiungere a quelli della somma urgenza (6 milioni) per i danni del terremoto del settembre 2023: per pagare la seconda parte dei Cas, per la seconda rata a chi ha fatto i lavori fino a un massimo di 30mila euro per rientrare in casa e per finanziare opere pubbliche indispensabili. A Tredozio il sindaco Gianni Ravagli ha chiesto che il finanziamento vada alla ristrutturazione della casa di riposo, mentre a Rocca e Bocconi andrebbe per i cimiteri.

Quinto Cappelli