Modigliana, la parola d’ordine è ricostruzione

Al centro del dibattito fra i tre candidati c’è il ripristino della viabilità, fortemente danneggiata da quasi 7.000 frane nel 2023

Modigliana, la parola d’ordine è ricostruzione

Modigliana, la parola d’ordine è ricostruzione

Le elezioni comunali a Modigliana, 4.307 residenti di cui 3.685 aventi diritto al voto, vedono confrontarsi tre liste, tutte senza simboli di partiti, con i seguenti candidati sindaci: Silvia Mazzoni, lista civica ‘In comune per la Comunità’, sostenuta da Fratelli d’Italia e Forza Italia; il ricandidato Jader Dardi, lista civica ‘ViViAmo Modigliana’; Adriano Cheli, lista civica ‘Adi. Sindaco – ‘ModiglianAttivazione’.

Il paese collinare è ancora sotto notevole preoccupazione ad oltre un anno dalle alluvioni dello scorso maggio, con le conseguenti 6.912 frane che hanno distrutto gran parte della viabilità del territorio comunale, con danni ingentissimi soprattutto al settore agricolo. La viabilità delle quattro strade provinciali è ancora chiusa al traffico normale e consentita solo ai residenti e autorizzati. Per la più importante di tutte da e verso Faenza, il tratto della ‘Riva della Pappona’, con senso unico alternato e carreggiata in parte franata nella scarpata, i lavori dovrebbero partire questo mese di giugno e prolungarsi per 540 giorni; mentre il ponte cosiddetto di ‘Cà Stronchino’, su strada comunale, crollato per le piene e i tronchi abbattutisi su un pilastro, è ancora in attesa di un intervento.

Due sono stati gli argomenti principali del dibattito politico pre elettorale che hanno suscitato apprensioni: il clamoroso ritardo nei lavori di ripristino della viabilità e l’auspicato mantenimento/miglioramento dei servizi socio-sanitari.