LUCA BERTACCINI
Cronaca

Noi Meldolesi, pressing sulla giunta

Il gruppo di opposizione critico su conti comunali, tempi delle opere pubbliche e "calo degli eventi culturali"

Da sinistra i consiglieri Andrea Di Biase, Giorgia Ulderici e Riccardo Samuele Cappelli

Da sinistra i consiglieri Andrea Di Biase, Giorgia Ulderici e Riccardo Samuele Cappelli

Indebitamento in crescita e opere pubbliche in ritardo. Il gruppo consiliare Noi Meldolesi è preoccupato per il bilancio di previsione 2025, approvato dal consiglio comunale (Noi Meldolesi ha espresso voto contrario). "Il 2024 ha chiuso con 10,396 milioni di indebitamento e nel 2025 quest’ultimo è previsto in aumento – spiegano i consiglieri Andrea Di Biase, Giorgia Ulderici e Riccardo Samuele Cappelli –: solo in questi ultimi anni è salito di 2 milioni e mezzo".

Le opere pubbliche in ritardo "sono il cimitero, il polo scolastico, la torre di Teodorano e l’area Hesperia –. specificano poi i tre esponenti della minoranza –. È mancata un’adeguata sorveglianza da parte dei rappresentanti dell’Amministrazione durante le fasi esecutive e realizzative delle opere. La gestione dei progetti, avviati con ritardo, non ha tenuto conto delle necessità della collettività, accrescendone il disagio e la sfiducia nelle istituzioni. Senza contare le oscillazioni del mercato e il rincaro dei prezzi di materiali da costruzione e manodopera".

In questi mesi Noi Meldolesi ha sollevato in consiglio temi quali "guardia medica, sicurezza stradale, Casa della salute, decoro urbano e manutenzione del verde pubblico, illuminazione, abbandono dei rifiuti, videosorveglianza, trasporto scolastico e altro". Non tutte queste sollecitazioni "hanno ricevuto riscontro, ma qualche risultato inizia a vedersi, come nel caso delle frazioni. Proprio nell’ultimo consiglio comunale abbiamo infatti richiesto un raccordo tra queste realtà e il capoluogo, sollecitando la formazione di Consulte di Frazione e pare che l’Amministrazione abbia cominciato a muoversi in tal senso".

Spazio anche al futuro, in particolare al rilancio culturale del Comune: "Constatiamo con dispiacere – dicono i consiglieri – un’importante diminuzione di grandi eventi e partecipazione generale dei cittadini. Un campanello d’allarme che non va ignorato, dato che feste e rassegne culturali sono una risorsa fondamentale per il tessuto sociale ed economico di Meldola. Per invertire la tendenza occorrono miglioramenti significativi dal punto di vista dell’organizzazione e della promozione. Diversamente, si rischia di scoraggiare i volontari e le associazioni, che con il loro prezioso lavoro contribuiscono a mantenere vivo il paese. Mancano, poi, spazi di aggregazione per i giovani e molti parchi e campi da gioco versano in pessime condizioni".

l. b.