Parco fluviale, dissidio in consiglio comunale

di Quinto Cappelli A Rocca San Casciano tutti vogliono il parco fluviale, ma durante l’ultimo consiglio comunale di lunedì scorso maggioranza e minoranza si sono divise e sembra anche in modo paradossale. Ma andiamo con ordine per cercare di sbrogliare l’intricata matassa. Scrivono in un comunicato i tre consiglieri di minoranza della lista civica di centrosinistra ViviAmo Rocca, Maria Assunta Mini (capogruppo), Marcella Bandinelli e Rodolfo Galeotti: "La maggioranza stanzia nel nuovo bilancio – da votare il 31 marzo – i fondi per la redazione del progetto preliminare del Parco fluviale (in gran parte le aree sono già state acquisite in concessione demaniale da anni), per poi bocciare una mozione della minoranza che, al primo punto, prevedeva proprio il reperimento di fondi per la redazione del progetto preliminare del Parco fluviale". Prosegue il documento della minoranza: "Nelle nostre intenzioni, la mozione avrebbe dovuto andare oltre le contrapposizioni di schieramento, nell’interesse della comunità, del miglioramento dell’offerta turistico-ricreativa e della qualità della vita dei residenti. Non c’è stato nulla da fare: la maggioranza ha votato contro la mozione, smentendo i suoi stessi atti amministrativi. Si è, infatti, dichiarata ‘non favorevole’ dopo aver fatto suo il punto che grava sul bilancio comunale. La giunta non intende impegnarsi per la realizzazione del Parco fluviale, ma stanzia risorse di bilancio. In sostanza la maggioranza ha espresso un voto contro le sue stesse scelte amministrative". Si chiedono allora i consiglieri di minoranza: "Perché una posizione così platealmente contraddittoria? Noi ci vediamo la volontà di mostrarsi compiacenti nei confronti di chi già si sta impegnando nei fatti per la realizzazione del Parco fluviale, per poi lasciare chiuso nel fondo di un archivio il progetto pagato con fondi pubblici di bilancio". Ma chi sarebbero quelli "che già si stanno impegnando nei fatti per la realizzazione del Parco fluviale"? Sono una trentina di giovani del gruppo ‘I Love Rocca’, che da alcuni mesi stanno ripulendo alcune zone attorno al paese, fra cui il vecchio sentiero del Fosso del Ridaccio che porta alla Riva di Sassello. Alle critiche della minoranza risponde il sindaco Pier Luigi Lotti, "a nome di tutta la maggioranza: il nostro voto non è contro il progetto del Parco fluviale, tanto è vero che io, la giunta e alcuni consiglieri di maggioranza abbiamo incontrato il comitato ‘I Love Rocca’, i cui componenti avevano chiesto al Comune di pagare le spese di progettazione e di utilizzare i mezzi comunali per i lavori di pulizia del Fosso del Ridaccio". Aggiunge il primo cittadino: "In sede di approvazione di bilancio il 31 marzo prossimo metteremo a disposizione 4mila euro per la redazione del progetto, necessario per accedere ai contributi per realizzarlo". Alla richiesta di spiegare meglio la situazione venutasi a creare in consiglio, il sindaco risponde: "Abbiamo respinto la mozione della minoranza non perché siamo contrari al Parco fluviale, ma perché il Comitato ‘I Love Rocca’ ha chiesto la non ingerenza del Comune, almeno nella fase di progettazione". Insomma, tutte e tre le parti interessate vogliono la realizzazione dell’opera, ma l’accordo fra di esse è ancora lontano. Quali saranno i tratti del fiume interessati? Specifica il sindaco: "Saranno i tecnici che realizzeranno il progetto a proporre concretamente quali saranno le zone interessate". Sembra di capire che si "cercherà una collaborazione fra Comune e Comitato". Però la minoranza sostiene: "Anche noi siamo Comune e vogliamo dire la nostra".

Parco fluviale, dissidio in consiglio comunale

Bocciata una mozione della minoranza per il reperimento di fondi, poi però la maggioranza stanzia 4.000 euro per il Comitato promotore