MATTEO BONDI
Cronaca

Pd, futuro da costruire. Valli (968 voti): "Confronto senza caccia ai colpevoli"

Il segretario cittadino: "Faremo una grande opposizione nell’interesse della città. La Fondazione aerospazio annunciata da Zattini? Sui grandi temi dibatteremo nel partito". .

Pd, futuro da costruire. Valli (968 voti): "Confronto senza caccia ai colpevoli"

Michele Valli, 27 anni, segretario comunale del Partito Democratico nelle elezioni amministrative è stato capolista e ha raccolto 968 preferenze personali che lo fanno entrare in consiglio comunale, come secondo dei suoi per numero di voti dopo Elisa Massa.

Valli, sarà lei il capogruppo Pd?

"È una cosa di cui non abbiamo ancora parlato, ma posso assicurare che non sarò io".

Perché?

"Ho preso un impegno pochi mesi fa come segretario e penso di dover dedicare tanto tempo ed energie a quel ruolo: meglio che il capogruppo lo faccia qualcun’altro. Chi, lo decideremo insieme".

Lei è stato uno dei più votati, se lo aspettava?

"Abbiamo lavorato proprio tanto per questa campagna elettorale, ci abbiamo creduto fino alla fine. Sono molto contento del mio risultato, ne sono anche molto responsabilizzato. Meno contento, naturalmente, che questo risultato ci collochi comunque all’opposizione".

Il sindaco è stato confermato al primo turno, nonostante abbiate aumentato il consenso. Avete fatto un’analisi del voto?

"La faremo all’interno di un’assemblea del Pd. Un confronto sincero e sano per andare a capire dove migliorare e come far capire alle persone che l’alternativa giusta è la nostra. Non dobbiamo trovare un colpevole, ma muoverci uniti verso nuovi obiettivi".

Che opposizione farete?

"Ci confronteremo anche con gli alleati, anche in questo caso l’obiettivo è trovare le basi per proseguire insieme".

Uno dei primi provvedimenti che potrebbe arrivare in consiglio comunale è la costituzione della Fondazione per il Polo Aerospaziale. Non la voterete come per Medicina?

"Su questo, come su tutti i temi importanti, ci muoveremo come partito: non saranno solo i consiglieri comunali eletti a decidere la linea politica. Valuteremo i provvedimenti e poi diremo la nostra: siamo comunque il primo partito, non solo in città, ma in tutta la provincia. Il nostro obiettivo è quello di chi lavora bene, faremo una grande opposizione nell’interesse della città e dei cittadini".

In queste decisioni coinvolgerete quindi anche i non eletti?

"Sì, devono essere decisioni partecipate. Il lavoro è stato tanto per tutti, a tutti va un grandissimo grazie, non solo ai candidati Pd, ma anche a tutti quelli delle liste di coalizione. Abbiamo comunque fatto un ottimo lavoro. Vorrei poi estendere i ringraziamenti a Graziano Rinaldini, il miglior candidato in cui potessimo sperare, e alla segretaria territoriale Gessica Allegni".

Alle europee la vostra coalizione aveva preso 1.300 voti in più di quanti avete poi preso alle amministrative. Quindi qualcuno che ha votato per voi, poi ha votato per Zattini. Che ne pensa?

"In tantissimi hanno riconosciuto il grande lavoro fatto dal nostro presidente Stefano Bonaccini, che è riuscito in regione a prendere 90.000 voti in più della premier Meloni. Probabile che alcuni che intendessero votare Zattini, abbiamo scelto Bonaccini per l’Europa".

Sta dicendo che Zattini era un candidato credibile e attrattivo come Bonaccini?

"In un mondo molto frenetico a volte le persone scelgono la continuità, perché sembra dare più sicurezza al momento, anche se si presenta senza un grande progetto per il futuro. Zattini può aver rappresentato, per alcuni, questa continuità. Anche se il progetto per il futuro lo aveva Rinaldini".

Dicono che lei sia uno dei pochi rimasti in buoni rapporti con Marco Di Maio: è vero?

"Ci sentiamo. Ma non condivido la sua scelta politica".