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Rifiuti, siglato l’accordo tra Santa Sofia e Galeata

I cittadini del primo paese potranno conferire al centro di raccolta. Valdifrancia nel territorio comunale del secondo. Stop all’EcoMobile di Hera.

Rifiuti, siglato l’accordo tra Santa Sofia e Galeata

È stato raggiunto l’accordo per il conferimento dei rifiuti di Santa Sofia al centro di raccolta di Valdifrancia. Infatti, a partire dal mese di settembre, i cittadini di Santa Sofia potranno tornare a conferire i rifiuti anche presso il centro di Valdifrancia nel territorio comunale di Galeata.

Il risultato è stato possibile grazie alla collaborazione tra i Comuni di Santa Sofia e Galeata e tra gli attuali gestori del servizio di raccolta Hera (Santa Sofia) e Alea (Galeata), e va a chiudere il periodo del servizio EcoMobile di Hera, attualmente presente presso il parcheggio del cimitero di via Nefetti ogni martedì e nelle mattine del primo e terzo sabato del mese.

"Nonostante le dimensioni ridotte rispetto al centro di raccolta, riteniamo che l’EcoMobile abbia svolto un buon servizio per i cittadini – sottolinea l’amministrazione santasofiese –. Ora, siamo soddisfatti di aver concluso entro i termini prestabiliti quest’accordo che permetterà ai cittadini santasofiesi di tornare ad utilizzare il Centro di Raccolta a Valdifrancia, a partire dalla prima settimana di settembre 2024. Ricordiamo che per tutti gli altri rifiuti ingombranti, è sempre attivo il servizio di ritiro gratuito a domicilio gestito da Hera, che continuerà ad essere fruibile su prenotazione tramite numero verde o app ‘Il Rifiutologo’. L’accordo con Galeata, raggiunto a pochissimi giorni dal voto, aveva provocato però la dura polemica di Flavio Foietta, che aveva ricordato che la stazione di Valdifrancia era stata costruita nel 2013 proprio dalla sua amministrazione, proprietaria per 2/3 dell’area.

Chiusa la parentesi elettorale, l’amministrazione a guida Ilaria Marianini ricorda che il servizio EcoMobile di Hera "doveva essere un periodo di transazione non nascondendo le problematiche di quel servizio, che se pur non ottimale funzionava. Il covid e l’alluvione avevano bloccato ogni cosa compreso questo lavoro".

L’assessore all’ambiente uscente, Tommaso Anagni, ricorda che nel 2014 la percentuale di rifiuti differenziati era il 24%, la raccolta della frazione organica non era prevista, le isole ecologiche stradali erano inadeguate, spesso posizionate in zone pericolose per il conferimento dei rifiuti e non a norma con il codice della strada. Inoltre mancavano progetti di sensibilizzazione su come separare i rifiuti solidi urbani e attività di accertamento per recupero crediti Tari. "Ora, rispettando la normativa regionale ed europea che impone il raggiungimento almeno del 65% di rifiuti differenziati per le aree montane – conclude l’ex assessore Anagni – a Santa Sofia differenziamo l’89% dei rifiuti".

Oscar Bandini