RomagnaBnB, un nuovo inizio. Acqua e fango: ora riapre la sede

A maggio scorso la sede e un appartamento di via Isonzo avevano subìto pesanti conseguenze. Il titolare Oronti ieri ha festeggiato la ripartenza, non facile: "E’ stato necessario un restauro totale".

RomagnaBnB, un nuovo inizio. Acqua e fango: ora riapre la sede

RomagnaBnB, un nuovo inizio. Acqua e fango: ora riapre la sede

Una giornata, quella di ieri, che sa di ripartenza per RomagnaBnB, azienda di affitti brevi in grande crescita negli ultimi anni. A maggio scorso, la sede e un appartamento in via Isonzo 41 avevano subito le conseguenze dell’alluvione, rimanendo inagibili per mesi. "Fortunatamente noi avevamo liquidità sufficiente per metterci subito al lavoro e ristrutturare da zero i locali, anche se abbiamo fatto domanda per i rimborsi e siamo in attesa come molti altri – ha spiegato il proprietario Stefano Oronti –. E nel frattempo l’attività ha continuato a crescere, arrivando anche a poter assumere due nuove persone. Siamo stati fortunati, alcuni in via Isonzo non hanno ancora un’abitazione agibile". Ma oltre all’utilità pratica, quella casa ha anche un significato importante perché è proprio in quella sede che è nata RomagnaBnB nel 2012.

"Nel seminterrato avevamo un magazzino con tutte le utility delle strutture a Forlì (circa 40) che è andato perduto. A piano terra, dove c’era un appartamento con tre camere da letto, è entrata un metro e 30 di acqua e quindi anche qui è stato necessario un restauro totale – ha detto Oronti –. In questi ultimi giorni, prima che domenica subentrino dei clienti nella struttura, stiamo finendo di arredare e pulire". Oltre che festeggiare un nuovo inizio dopo mesi impegnativi, ieri è stata "anche un‘occasione per rivedere e ringraziare tutti quelli che ci hanno aiutato subito dopo alluvione, persone che, volontariamente, si sono messe a disposizione per noi – ha detto l’imprenditore forlivese –. Volevamo fare una grigliata nel giardino dell’appartamento ma non è ancora del tutto agibile, quindi dopo la visita del sindaco Gian Luca Zattini c’è stato un piccolo buffet".

Un cerchio che si chiude, dopo la terribile esperienza dell’alluvione, anche visti i primi ospiti della struttura messa a nuovo. "Oggi arriverà nell’appartamento una squadra di operai di una ditta polacca. Si occuperanno di ripristinare i capannoni dell’azienda Sabbatani (in viale dell’Appennino). Rimettiamo a reddito questo immobile per loro, che contribuiranno a far ripartire un’altra attività forlivese colpita" ha concluso Oronti.

Martina Rossi