Seconda dose col vaccino diverso "Un cambio senza alcun problema"

I volontari della Protezione civile con meno di 60 anni sono stati i primi a passare a Pfizer e Moderna dopo la prima iniezione con AstraZeneca. Quelli di Forlimpopoli: "L’importante è completare il ciclo"

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di Matteo Bondi

Si chiama uso eterologo del vaccino e, da sabato scorso, anche nel Forlivese si è iniziato a praticarlo. Dopo lo stop del Cts e del ministero della Salute alla somministrazione di AstraZeneca agli under 60 è stata data, così, autorizzazione al cosiddetto ‘mix di vaccini’, che consente di somministrare una seconda dose di un siero Rna messaggero, Moderna o Pfizer, a chi aveva avuto una prima i AstraZeneca. La pratica, che ancora non era autorizzata in Italia, non è nuova in altri Paesi come Spagna, Francia e Inghilterra.

Nel Forlivese sono almeno un migliaio le persone che sono state vaccinate con AstraZeneca e ora, per motivi legati all’età, devono completare il ciclo vaccinale con Pfizer o Moderna. Si è già iniziato sabato scorso, quando a presentarsi per l’appuntamento della seconda dose sono stati anche i volontari della protezione civile di Forlimpopoli.

"Venerdì eravamo di turno proprio al punto vaccinale – conferma Federica Rossi, volontaria 52enne – e stavamo parlando di questa situazione. Io l’appuntamento ce l’avevo per il giorno dopo e sono andata senza problemi. Mi fido dei dottori e della scienza, quindi sono stata ben contenta di completare il mio ciclo di vaccinazione. Mi hanno spiegato la situazione e mi hanno proposto Pfizer, che ho fatto tranquillamente. Il giorno dopo sono anche tornata perché era la volta di mio figlio. Stiamo tutti bene".

Nel turno di sabato anche l’ex presidente dell’associazione, Pier Paolo Parisi, 54enne co titolare di un ristorante pizzeria a Forlimpopoli. "Io non ho le competenze per valutare l’efficacia o meno di un vaccino o di un mix di vaccini – spiega –, mi fido ovviamente dei dottori. Mi hanno proposto Pfizer e quello ho fatto. La prima dose di AstraZeneca mi aveva causato qualche sintomo febbrile, come mi avevano detto avrebbe fatto; questa nulla e sabato sera sono andato regolarmente al lavoro".

"Io ho fatto il vaccino contro il vaiolo da piccolo, quello che ti lasciava la cicatrice a vita, la puntura nel petto che ti facevano al militare contro la qualunque cosa ti potesse capitare. Non ho avuto proprio nessun problema quando mi han detto che dovevamo cambiare vaccino contro il Coronavirus. Domenica mattina sono andato, mi hanno spiegato la situazione e mi hanno iniettato Pfizer. Ho preso la Tachipirina come mi aveva consigliato la mia dottoressa e sto benissimo" a parlare è Maurizio Camporesi, 57enne titolare di una stazione di servizio, con annesso bar, e uno dei fondatori della Protezione Civile forlimpopolese. "Portammo aiuti in Kosovo nel ‘99 – ricorda – e quando tornammo fondammo l’associazione. Anche in quel caso ci dovemmo vaccinare contro vari tipi di epatite e il tifo".

Ieri mattina è stato anche il turno dell’attuale presidente, la 53enne Marta Benvenuti. "Io avevo, come gli altri, l’appuntamento già fissato per la seconda dose di AstraZeneca – conferma –, ma ovviamente non era possibile effettuare quel vaccino e mi hanno proposto Moderna, perché quello c’era a disposizione. Non ho avuto nessun tipo di problema. L’importante è continuare a vaccinarsi e cercare di tornare quanto prima a una sorta di normalità". I volontari della protezione civile di Forlimpopoli sono stati presenti spesso al punto vaccinale della Fiera, anche quando il coordinamento regionale si era ritirato, proprio in polemica con l’assessorato perché i volontari di protezione civile non erano stati inseriti nel primo elenco di operatori da vaccinare in via prioritaria.

"Io ho fatto alcuni servizi all’inizio – spiega infine Natascia Babini, 45enne titolare di una pizzeria da asporto –, poi il lavoro non mi ha permesso di dare ulteriore disponibilità, ma siamo fortunatamente in tanti e abbiamo fatto il nostro dovere. Io ero partito con AstraZeneca e ho finita con Moderna. Avrei fatto volentieri anche la seconda dose di AstraZeneca – conclude –, ma va bene così".