Sì al Polo H. Tra le polemiche: "Le varianti urbanistiche le ha approvate la sinistra"

Dibattito in consiglio comunale: l’opposizione attacca sull’ area prevista a Vecchiazzano. Il sindaco: "L’amministrazione ha ottemperato le promesse fatte da quella precedente".

Sì al Polo H. Tra le polemiche: "Le varianti urbanistiche le ha approvate la sinistra"

Sì al Polo H. Tra le polemiche: "Le varianti urbanistiche le ha approvate la sinistra"

Il Polo H è arrivato in consiglio comunale, insieme ad altre due varianti operative urbanistiche, è si è riacceso il dibattito sulla costruzione di nuove strutture commerciali in città. In questo caso un supermercato da 1.500 metri quadri nelle vicinanze dell’ospedale: non a caso H sta per Hospital. Nuova struttura che porta con sé un allargamento della carreggiata di viale dell’Appennino, uno svincolo per bypassare la rotatoria sempre di viale dell’Appennino con via del Partigiano e un passaggio, per casi di emergenza, dei mezzi di soccorso dal guado ciclopedonale sul fiume Rabbi.

Il dibattito in seno al consiglio comunale che si è tenuto ieri ha ricalcato in gran parte quanto già emerso lo scorso lunedì e in sede di commissione urbanistica con, da una parte la maggioranza, i cui voti hanno avallato tutte e sette le varianti (4 lo scorso lunedì, 3 ieri), che ha rimarcato in ogni dove come queste nuove costruzioni si insedino su aree che erano state individuate dalla scorsa amministrazione comunale, a guida Pd. "Ne avevate approvate 96 di nuove aree commerciali – ha ricordato il consigliere della Lega, Albert Bentivogli –, quante ne abbiamo portate a compimento in questa consiliatura? 9? 10? Le altre 86 dove pensavate mai di metterle. Invece di gridare allo scandalo fareste bene a fare un mea culpa, cosa che non vi ho mai visto fare". Il riferimento al documento approvato nel 2017 dall’allora consiglio comunale.

Dall’altra parte, le opposizioni, rimarcano come "Sono passati 5 anni dalla vostra vittoria alle elezioni – ha ricordato il capogruppo Dem, Soufian Hafi Alemani – e ancora siete qui ad addossare la colpa alle passate amministrazioni. Non vi andava bene quella previsione urbanistica? Avete avuto tutto il tempo di cambiarla. Non solo, avete avuto anche la possibilità di farlo. Esattamente 3 anni fa quando avete votato voi una delibera che diceva di andare avanti con quella previsione. Lì avreste potuto disconoscere quanto fatto prima e lì vi siete presi la paternità di quanto si va a votare in questi giorni". Gli interventi di questo tenore sono stati molteplici da parte dei consiglieri comunali presenti, tutti sulla stessa linea. A parte il consigliere di Forlì e Co, Giorgio Calderoni, che ha puntualizzato su varie ‘imprecisioni’ procedurali da lui ravvisate, ribattute dal vicesindaco, Daniele Mezzacapo che ha letto come la legge regionale desse, secondo lui, ragione all’ente.

Sul finire è intervenuto anche il sindaco, Gian Luca Zattini. "Abbiamo deciso di portare avanti le promesse fatte dalla precedente amministrazione a cittadini e imprese – ha sottolineato –, perché su queste cittadini e imprese avevano investito. Cercando al contempo di migliorare quanto possibile tutti i progetti presentati. Fra due mesi saranno poi i cittadini a darci le pagelle e sono sicuro che prenderò una bella sufficienza". A chiosare l’affermazione del sindaco, in chiusura del dibattimento, ci ha pensato il consigliere del Movimento 5 Stelle, Eros Brunelli. "In momenti come questi servono buoni amministratori, non bastano amministratori sufficienti". Il dibattito è avvenuto in un’aula quasi deserta di pubblico.