Tony Golfarelli sposa la sua Simona. Uniti dalla malattia fino all’altare

Nozze per il consigliere forlimpopolese malato di sclerosi multipla e la bella senese

Gli sposi

Gli sposi

Forlimpopoli, 25 maggio 2019 - "Una storia d’amore fatta di tante risate. Noi ridiamo come dei matti quando stiamo insieme, anche nelle situazioni più difficili»: questa la ‘ricetta’ del rapporto umano che ha portato il forlimpopolese Tony Golfarelli e la senese Simona Monaldi a giurarsi amore eterno lo scorso mercoledì in Toscana, a Gambassi Terme.

Golfarelli è molto conosciuto a Forlimpopoli e nel circondario: da sempre impegnato per l’Aism, l’Associazione italiana Sclerosi multipla, costretto in carrozzina da quella stessa malattia, ha fatto anche due mandati da consigliere comunale a Forlimpopoli, nella seconda giunta Zoffoli e nell’attuale giunta Grandini che va a concludere la sua legislatura domani. «Ho cercato di dare il mio contributo – racconta Golfarelli – per rendere più agevole spostarsi e vivere il mio paese».

Anche Simona è affetta dalla stessa malattia ed è proprio al manifestarsi dei primi sintomi importanti di questa che i due si conoscono su un forum nel 2006. «Ero addetto ai neodiagnosticati – racconta Tony –, davo consigli, alcune dritte. Ci siamo trovati subito bene come carattere, ma ci sentivamo solo per telefono o attraverso il forum». Dopo essersi conosciuti di persona, velocemente, a un raduno, si ritrovano nel 2008. «Ero sposata con due figli – racconta Simona –, ma la malattia aveva cambiato il modo con cui mi vedevano e, anche se a parole venivo accettata, non mi sentivo accolta dal mio ex marito». Pur se la sintonia con Tony era forte, il dovere verso la famiglia lo era di più e le loro strade si sono allontanate. «Ma abbiamo continuato a sentirci sempre – raccontano –, ad esserci l’uno per l’altra». Come in tutte le storie d’amore che si rispettino, quando uno si libera da un legame, è l’altro ad essere impegnato: e così capita che il matrimonio di Simona finisca nel 2014, ma a quel punto Tony non è più sul mercato. «La mia storia è poi finita due anni fa – racconta Tony –, ma Simona mi ha aspettato, era convinta che saremmo finiti insieme, tanto che la casa che si è fatta dopo il 2014 era già attrezzata con le strumentazioni a misura per la mia carrozzina».

Il resto è storia di questi giorni, con l’addio di Tony a Forlimpopoli (anche se ogni settimana torna a trovare i genitori e per il lavoro), il matrimonio e la partenza per la luna di miele in crociera. Luna di miele organizzata grazie al Club ‘L’inguaribile voglia di vivere’ di cui Tony è socio e sostenitore. «A guardarci – racconta Simona –, lui in carrozzina e io ‘normale’, verrebbe da pensare che io sono la badante, la parte forte, ma non è così. Lui è sempre stato il mio punto di equilibrio, il mio raggio di sole, lo scultore che mi ha reso la donna che sono. E noi ridiamo come due pazzi. Perché lui mi da la leggerezza».