Il manager forlivese Stefano Gardini è stato nominato componente del gruppo tecnico ‘Tutela del Made in Italy’ di Confindustria per il prossimo biennio. Farà così parte della commissione tecnica voluta dai vertici nazionali per studiare sinergie, azioni e coordinare gli interventi da proporre all’associazione.
La nomina è giunta dalla sede di viale dell’Astronomia, a Roma, con una comunicazione del vicepresidente per le Politiche Industriali e il Made in Italy, Marco Nocivelli, d’intesa con il presidente nazionale, Emanuele Orsini, dove si spiega che ai gruppi tecnici è affidato "un ruolo organizzativo specifico: sono infatti chiamati ad affiancare i componenti della squadra di Presidenza per la più efficace attuazione del proprio mandato e per la definizione di contenuti e obiettivi". Già direttore business dell’aeroporto di Bologna e presidente dell’associazione Travel Retail Italia, Gardini, 57 anni, è sposato con due figli. Dopo un lungo trascorso in posizioni di vertice nelle multinazionali del largo consumo in Italia e all’estero, negli anni scorsi è giunto all’aeroporto ‘Marconi’ e nel 2020 è stato eletto presidente Atri. L’anno successivo è entrato del board di Etrc a Londra e, quindi, nel consiglio di presidenza di Federturismo. Gardini e la sua famiglia sono conosciuti in città: ha due fratelli tra cui Francesca, già assessore comunale a Forlì negli anni scorsi, ed è nipote dell’ex primario Giorgio Verdecchia.
"Sono onorato – afferma Gardini – di poter fornire il mio contributo alla promozione e tutela delle eccellenze del nostro prezioso Paese. Sostengo da sempre la definizione di un processo di valorizzazione maggiormente coordinato, il quale non potrà che avere impatti positivi per tutti". C’è già stata la prima riunione a Roma.
Questo riconoscimento nazionale mette in luce le possibilità che anche dal nostro territorio possano partire impulsi e stimoli per progettare nuove linee di azione in un settore delicato come quello delle politiche industriali, e in particolar modo della tutela e promozione del Made in Italy con prodotti che pure nel forlivese e in Romagna hanno particolare rilevanza. "Anche per questo – ha aggiunto Gardini – come manager e come tecnico sono a disposizione delle istituzioni, delle imprese e di tutta la comunità per contribuire a nuove idee e processi di sviluppo, pure attraverso le relazioni di Confindustria".
Alessandro Rondoni