Un ’Occhio’ al futuro. Ecco il tomografo:: "Così oculistica ha un’arma in più"

Fondazione Carisp e Bcc hanno fornito al Morgagni-Pierantoni un apparecchio di ultima generazione per la diagnosi di molte patologie. Ce ne sono solo altri venti in tutta Italia: "Ora tempi molto ridotti".

Un ’Occhio’ al futuro. Ecco il tomografo:: "Così oculistica ha un’arma in più"

Un ’Occhio’ al futuro. Ecco il tomografo:: "Così oculistica ha un’arma in più"

Si chiama ‘Tomografo a coerenza ottica’ ed è stato donato al reparto di Oculistica dell’ospedale Morgagni-Pierantoni dalla Fondazione Cassa dei Risparmi e dalla banca ‘Bcc ravennate, forlivese e imolese’. Per la gioia del dottor Giacomo Costa, direttore del reparto negli ospedali di Forlì e di Faenza, che ringrazia e illustra i clamorosi miglioramenti che questo macchinario può introdurre: "Si tratta di una macchina superiore sotto ogni aspettativa, un qualcosa che in cinque minuti permette di fare quello che prima si sarebbe fatto impiegando ore. Siamo arrivati alla fine di un progetto e di un percorso iniziati due anni fa e che hanno visto la loro conclusione a fine estate".

Il dottor Costa è entusiasta, e non solo per convenzione, d’altronde di strumenti così in Italia ce ne sono solo una ventina: "Si tratta di uno strumento che ci permette di vedere dentro l’occhio senza aprirlo. Il suo utilizzo è determinante per la chirurgia della cornea, del glaucoma, della cataratta, degli impianti del cristallino artificiale e a livello protesico. Siamo passati da fare 30 trapianti all’anno a due-tre alle settimana con questo strumento, gli interventi di cataratta sono passati a 4000 e sono state 3000 le punture effettuate per maculopatie. E’ un macchinario velocissimo che agevola i tempi di lavoro dei medici e di attesa dei pazienti".

Il paziente appoggia il mento sul piccolo ripiano, guarda in un punto dello strumento, dall’altra parte del quale si trova il medico, ed in pochi secondi sullo schermo chi effettua il controllo può vedere tutte le immagini dell’occhio del paziente con eventuali problematiche, difetti o storture.

Con l’appoggio ed il ringraziamento dell’Unione Ciechi di Forlì e Cesena, i due principali artefici del regalo al reparto guidato dal dottor Costa sono stati la Fondazione e l’istituto bancario Bcc: "La sanità forlivese è a livelli d’avanguardia – ha detto il presidente della Fondazione Maurizio Gardini – e migliorerà ancora per la nascita del corso di Medicina e per la continua crescita dell’ospedale. La Fondazione non vi lascerà mai soli e continueremo ad investire in questa collaborazione fra pubblico e privato perché è l’unica maniera per far crescere tutti".

Giuseppe Gambi, presidente della Bcc ha sottolineato il legame fra l’istituto di credito e la Fondazione: "Si tratta di una collaborazione che dà sempre risultati eccellenti e questo strumento è la dimostrazione. Noi cerchiamo di contribuire allo sviluppo del territorio e migliorare la qualità di vita delle persone". Il sindaco Gianluca Zattini ha invece lodato la qualità ed i servizi del Morgagni-Pierantoni: "In questi suoi 20 anni di vita il nostro ospedale si è posizionato ai verticieuropei per diversi parametri e vari indici ed ha creato eccellenze sia in campo medico, sia in campo infermieristico. Per mantenere la qualità di questi servizi servono investimenti e in questo possiamo dire che la Fondazione è la nostra arma segreta, così come del resto la Bcc. Però attenzione, la sanità necessita sempre di attenzione senza mollare mai la presa perché così come si è saliti, così velocemente si può scendere".