SOFIA NARDI
Cronaca

Una scuola più inclusiva. Aula blu multisensoriale con l’aiuto dei genitori

La primaria Rodari (istituto comprensivo 7) ha inaugurato spazi per ragazzi con bisogni speciali, ma anche per promuovere la creatività di tutti. La dirigente Mastroianni: "Così le differenze diventano opportunità di crescita".

La primaria Rodari (istituto comprensivo 7) ha inaugurato spazi per ragazzi con bisogni speciali, ma anche per promuovere la creatività di tutti. La dirigente Mastroianni: "Così le differenze diventano opportunità di crescita".

La primaria Rodari (istituto comprensivo 7) ha inaugurato spazi per ragazzi con bisogni speciali, ma anche per promuovere la creatività di tutti. La dirigente Mastroianni: "Così le differenze diventano opportunità di crescita".

Tre nuovi spazi inclusivi, dedicati all’apprendimento e alla creatività sono stati inaugurati alla scuola primaria ‘Gianni Rodari’ dell’istituto comprensivo n. 7 ‘Carmen Silvestroni’. Questi ambienti – e uno in particolare – sono un segno tangibile di come la collaborazione possa trasformare una scuola in un luogo che accoglie, ispira e cresce insieme ai suoi studenti. A realizzare una di queste aule, forse la più speciale di tutte, sono stati infatti gli stessi genitori dei bambini, desiderosi di spendersi per offrire ai figli un ambiente di apprendimento ideale. All’evento inaugurale, che si è aperto con un canto eseguito dagli studenti, erano presenti la dirigente Nadia Mastroianni, l’assessora alla scuola Paola Casara, la referente per l’inclusione dell’ufficio scolastico provinciale Alessandra Montanari Lughi, i docenti e, soprattutto, i rappresentati dei genitori che si sono occupati personalmente di allestire l’Aula blu.

A raccontare la genesi del progetto sono i genitori stessi: "Alcuni di noi hanno scritto una mail alla dirigente chiedendole la possibilità di ridipingere un’aula". Una piccola idea che, come spesso capita quando si ragiona insieme con un obiettivo comune, man mano è cresciuta fino a permettere la realizzazione di uno spazio innovativo, in grado di rispondere alle esigenze di ogni alunno, in particolare di quelli con difficoltà di apprendimento e bisogni educativi speciali. "La creazione di questo spazio – proseguono i genitori – non è solo una novità tecnologica, ma un passo importante nel percorso di inclusività che la scuola Rodari ha intrapreso da tempo. Così, grazie alla sensibilità e lungimiranza della dirigenza e del Comune, che hanno messo a disposizione fiducia e locali, la scuola ha potuto affrontare una delle principali sfide del sistema educativo: offrire a tutti i bambini un’opportunità di apprendimento adeguata alle loro necessità individuali".

L’Aula blu è uno spazio multisensoriale progettato per stimolare i cinque sensi attraverso diversi materiali e tecnologie. La stanza è dotata di luci soffuse, suoni rilassanti, proiezioni di immagini in movimento e materiali che consentono ai bambini di esplorare e sperimentare attraverso stimoli visivi, uditivi e tattili, favorendo interazione e creatività. Contestualmente la scuola si è arricchita anche di una biblioteca, interamente riallestita con arredi nuovi e tinteggiata dalle docenti del plesso con colori tenui che invitano alla lettura, e di un’aula multimediale attrezzata con le ultime tecnologie, realizzata con i fondi Pnsd e con il contributo dell’associazione genitori.

"La realizzazione di questi importanti spazi scolastici – precisa la dirigente Mastroianni – è stata possibile grazie alla collaborazione attiva di tutti gli attori della vita scolastica. In un’epoca in cui la diversità deve essere considerata valore associativo e non scusa dissociativa, questo progetto mostra che è possibile trasformare le differenze in un’opportunità per crescere insieme, facendo della scuola un vero punto di riferimento per tutti".

Sofia Nardi