GIANCARLO AULIZIO
Cronaca

Valeria e Rita salutano: "Dal lavoro ai nipoti"

Sono andate in pensione due figure storiche, molto amate in paese: una ha trascorso una vita coi bambini, l’altra coi familiari dei defunti

Da sinistra Valeria Frassineti e Rita Dal Monte

Da sinistra Valeria Frassineti e Rita Dal Monte

Valeria Frassineti e Rita Dal Monte sono due amiche di Modigliana con un percorso comune: dopo aver lavorato una vita, non risparmiandosi, sono appena andate in pensione e si dedicano a fare le nonne. Quando due persone così amate e conosciute interrompono le loro professioni, una a contatto coi bambini e l’altra con i parenti dei defunti, lasciano un po’ di vuoto nella comunità.

Frassineti, 67 anni, è nata a Tredozio. Ha due figli, Dario e Federica, e una nipote, Eva di 10 anni, che "è tutta la mia vita", dice. In pensione dal 1° gennaio, ha lavorato a Borgo San Lorenzo in un calzaturificio e a Modigliana alla raccolta della frutta e nella tranceria. "Sono stata assunta in Comune nel settembre 1997 – ricorda l’ex dipendente –. Nei primi quattro anni ero destinata al cimitero dove mi occupavo del taglio erba, pulizie, sepolture e inumazione; dopo, per un infortunio alla schiena, sono stata trasferita alla scuola materna per distribuzione pasti, pre e post orario, poi alle elementari e al Cre l’estate".

Volontaria della Protezione civile locale per 15 anni, durante il Covid è rimasta in municipio come jolly tuttofare, in biblioteca, al palazzetto dello sport, a distribuire posta e pubblicità anche nei comuni della bassa Romagna, poi ha ripreso alla scuola materna e sul pulmino per il trasporto degli alunni. "La scuola materna per me è stata bellissima – conclude la neo pensionata – perché sono stata insieme ai bambini che mi piacciono tantissimo, disegnavo e coloravo con loro, ci giocavo insieme. Mi mancheranno".

La faentina Dal Monte, 66 anni, il 13 luglio 1975 si è sposata con Francesco Cicognani, figlio della fioraia Teresa. "Ho lasciato la scuola alberghiera – spiega – e ho cominciato a fare la mamma di Mauro e Laura. Gli anni ’80 sono stati un po’ duri perché mia suocera si è ammalata ed è deceduta nel 1985, così sono subentrata come fioraia fino al 1999 e lo stesso anno abbiamo aperto un’agenzia funebre".

Nel 2009 vengono vendute sia l’attività dei fiori che l’agenzia e Francesco, già in pensione da alcuni anni, muore nel 2015. L’agenzia era Zama e dal 2009 al 2024 Rita vi ha lavorato come dipendente. "Sono a riposo dal 1° dicembre – conclude la Dal Monte –. Era ora di fermarmi. Ho tre figli e cinque nipoti che sono la ragione della mia vita e spero di essere loro utile ancora per qualche anno. Ho due cagnoline piccole, Desy e Trilli, che mi tengono compagnia. I biglietti che ho ricevuto di riconoscenza al mio lavoro li tengo in una scatola e ogni tanto li rileggo: mi hanno aiutato ad andare avanti. Proprio nei giorni scorsi ho ricevuto un biglietto con su scritto: ‘Una donna saggia un giorno disse: "Me ne vado". E visse felice e contenta!’. Io saggia non lo sono ma spero di mantenermi felice e contenta".

Giancarlo Aulizio