REDAZIONE FORLÌ

Via Isonzo e Pelacano: "Valvole anti-riflusso?. Colpevole ritardo"

Gasperini (Pd) polemizza con il Comune: "Ci sono voluti 20 mesi e 3 nuovi allagamenti. Nel frattempo l’amministrazione ha speso 1 milione per il Natale".

Il maltempo che si è abbattuto in città nei giorni scorsi ha causato nuovi allagamenti nel quartiere San Benedetto (Frasca)

Il maltempo che si è abbattuto in città nei giorni scorsi ha causato nuovi allagamenti nel quartiere San Benedetto (Frasca)

È di poche ore fa l’annuncio, diffuso dall’assessore all’ambiente Giuseppe Petetta, della imminente installazione di speciali valvole anti-riflusso che, collocate alle imboccatura delle fogne del quartiere San Benedetto, impediranno all’acqua di risalire, come già successo molte volte dall’alluvione 2023 fino all’ultima ondata di maltempo di lunedì notte. Una buona notizia che, però, nasconde un risvolto della medaglia, evidenziato dal capogruppo del PD in consiglio comunale, Alessandro Gasperini.

"È incredibile ciò che è successo nell’ultimo anno e mezzo tra via Isonzo e Pelacano – comincia –. Da maggio 2023 i cittadini si sentono ripetere che le fogne sono a posto, con l’assessore Petetta che ha addirittura pubblicizzato con foto sulla stampa la grande operazione pulizia degli scarichi. Nonostante le grandi proteste non è mai stato approfondito realmente il problema di quel tratto di impianto fognario non adeguato. L’impianto infatti scarica direttamente dentro al fiume e quando il fiume si gonfia non solo non riesce più a scaricare, ma crea un canale che porta sulle strade e nelle case l’acqua stessa del fiume. Solo ora l’assessore Petetta ha ammesso l’assenza di una valvola che impedisce all’acqua di risalire dal fiume verso la strada". Insomma, secondo Gasperini l’operazione avrebbe potuto essere fatta prima: "Per installare questa valvola bastavano 20 giorni dopo l’alluvione, invece sono passati 20 mesi e 3 nuovi allagamenti, tempo in cui il Comune è riuscito ad impegnare 1 milione di euro per due edizioni di Forlì che Brilla, ma non ad installare una semplice paratia".

Il consigliere di centrosinistra parla di "colpevole ritardo" e auspica che l’arrivo delle valvole "sia solo un primo passo per un più complessivo adeguamento della rete fognaria forlivese". La conclusione è amara: "La supponenza, l’immobilismo e l’incapacità di gestire i problemi di questa amministrazione si riversano nuovamente sui cittadini che pagheranno di tasca propria gli ennesimi danni subiti, mentre il Comune, unico responsabile e proprietario degli impianti fognari, si limita a scaricare le colpe su altri enti".