Penna: "Forlì, ecco i punti forti di Cremona"

Il play biancorosso conosce coach Cavina (con lui a Imola, Udine e Torino) e Mirza Alibegovic. "La caviglia? Ora è tutto ok"

Penna: "Forlì, ecco i punti forti di Cremona"

Penna: "Forlì, ecco i punti forti di Cremona"

di Gianni Bonali

Lorenzo Penna è uscito a metà dell’ultimo quarto del derby perso da Forlì con la Fortitudo al PalaDozza domenica scorsa, causa una distorsione alla caviglia. Il playmaker forlivese si prepara ora ad affrontare il primo match della seconda fase, che vedrà arrivare, all’Unieuro Arena, la Vanoli Cremona di coach Demis Cavina e di Mirza Alibegovic, vincitrice della Supercoppa e della Coppa Italia di A2. Penna conosce bene sia il coach dei lombardi che il giocatore biancoblu, avendoli incrociati come giocatore e compagno di squadra nelle stagioni scorse.

Penna, prima di tutto come va la distorsione alla caviglia rimediata nel derby di Bologna.

"Tutto a posto, anche se sul parquet mi sono spaventato, ma per fortuna è stata una distorsione di lieve entità".

Domenica scorsa è arrivata la sconfitta con la Fortitudo in un PalaDozza caldo e con una vostra prestazione, nel primo tempo, deludente. Come valuta il match?

"Si è giocato in una bella atmosfera, ma il nostro approccio alla gara è stato soft. Le transizioni offensive bolognesi sono state efficaci, il pubblico si è caricato e siamo andati sotto nel punteggio. Poi abbiamo reagito e siamo riusciti a riprendere la partita, ma al di là del risultato adesso bisogna guardare avanti e voltare pagina".

Il calendario della seconda fase propone subito al Palafiera la Vanoli Cremona di coach Cavina che lei conosce bene avendolo avuto come allenatore a Imola, Udine e Torino: praticamente lei è stato un suo fedelissimo... Cosa ne pensa?

"Coach Cavina è un tecnico preparato che fa correre per tutto il campo la sua squadra, con una bella fisicità nel roster e con soluzioni che puntano ad armare i tiratori, veramente pericolosi. Noi dobbiamo cercare di sporcare le loro soluzioni offensive e mettere dei sassolini negli ingranaggi del gioco. Non sarà facile se pensiamo che hanno vinto la Supercoppa e la Coppa Italia".

Poi c’è Mirza Alibegovic: avete condiviso l’esperienza di Torino, e Cavina se l’è portato anche a Cremona.

"È un giocatore super competitivo e quando entra in campo vuole sempre vincere. È un buon realizzatore e dobbiamo cercare di limitarlo nel gioco, anche perché quando fa canestro si carica, si accende e diventa pericoloso. Dal punto di vista umano è un ragazzo simpatico e divertente, siamo amici ed è stato un piacere frequentarlo anche fuori dal parquet".

Avete chiuso la regular season in testa alla classifica con solo quattro sconfitte e un gruppo unito che è andato al di là degli obiettivi di inizio stagione. Ora arrivano sei partite impegnative contro compagini forti: quali sono le sue sensazioni?

"Si è creata una bella alchimia nel gruppo, un’unione di intenti importante. Adesso arrivano partite con squadre di alto livello, quindi dobbiamo avere massima concentrazione per arrivare a maggio carichi per giocarci al meglio i playoff. Mi auguro che domenica prossima al palasport siano tanti i tifosi sulle tribune: la loro passione ci spinge alla vittoria".