Softball, Forlì riparte. Anche senza sponsor

Campionato di A1 al via da sabato, al Buscherini con Macerata. "Puntiamo ai playoff". Novità nella formula: girone unico a 10 squadre

Softball, Forlì riparte. Anche senza sponsor

Softball, Forlì riparte. Anche senza sponsor

Sarà un campionato quasi a chilometro zero, quello di serie A1 che sta per iniziare per il Softball Forlì: le più lontane, infatti, sono Saronno a nord e Macerata a sud. "Ed è un bene – attacca patron Giovanni Bombacci –, ci consente di organizzarci al meglio e limitare i costi". Sarà un girone unico, da 10 squadre, dopo il doppio girone a 6 degli ultimi anni. "Tutti contro tutti, niente intergirone: è più tosta. Però senza trasferte lunghissime: non c’è Caserta, non c’è Nuoro. Economicamente è un campionato molto migliore". Anche perché la maglia bianconera è ancora… bianca. Le strade con lo sponsor degli ultimi anni, Poderi dal Nespoli, si sono separate. "Ma non ci facciamo intimorire", continua ‘Bomba’, come è chiamato da tutti il numero 1 del softball forlivese.

Venendo al cammino, l’esordio sarà in casa sabato 1° aprile."Apriremo le danze contro Macerata, neopromossa. La seconda invece sarà a Parma, che la scorsa stagione si è salvata all’ultimo respiro". Partenza che pare in discesa e, di contro, chiusura nettamente in salita. "Nelle ultime quattro partite troviamo Bollate, Saronno e Bologna, che sulla carta valgono le primissime". Già, e l’obiettivo di Forlì? "Vogliamo entrare nelle migliori 4, per giocarci i playoff scudetto. Non abbiamo coppe europee e questo ci permette sia di rifiatare di più che non avere ‘distrazioni extra’, ma accedere agli spareggi sarà complicato".

Ad agosto pausa per la Nazionale. Il 2 settembre partirà la Coppa Italia, che vedrà impegnate non le prime 4 della classifica assoluta ma contando solo le partite vinte con le lanciatrici italiane. Subito dopo i playoff, che si giocheranno al meglio delle 5 partite, con semifinali e finali, già a partire dal 9 settembre fino al 1° ottobre. "Una stagione bella lunga che non vediamo l’ora di iniziare", conclude Bombacci.

Enrico Magnani