Aci: "Gp, conti in pareggio ma futuro incerto"

Sticchi Damiani rivendica i benefici della F1, ma resta il nodo dei lavori da portare al traguardo: "La burocrazia mette tutto a rischio"

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Conti ok, ma in uno scenario complicato e ricco di insidie per il futuro. L’organizzazione del Gran premio di Formula 1, almeno nella visione del presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani, unisce il destino di Imola a quello di Monza.

"Quest’anno è stato il primo in cui le due gare hanno chiuso in pareggio di bilancio, e lo dico con grande soddisfazione – afferma Sticchi Damiani, nel corso di un evento organizzato da Rcs Academy in collaborazione con la redazione Sport di Corriere della Sera –. Come è noto abbiamo impegni gravosi che abbiamo assunto per Imola e Monza e le difficoltà sono tantissime".

I costi del Gp di Imola sono infatti quantificati oggi in poco meno di 30 milioni. All’inizio si era parlato di un contratto da 20 milioni divisi tra ministero dell’Economia e delle Finanze (5), quello degli Affari Esteri (7), Regione (5), Con.Ami (2) e Aci (1). Ma poi, a fronte di un importo confermato per Regione e Con.Ami, la cifra a carico dell’Automobile club Italia, che può contare sull’incasso della vendita dei biglietti, pare essere lievitata soprattutto nella parte legata alle spese organizzative.

"La burocrazia è il problema che abbiamo sul tavolo e che dobbiamo affrontare in tempi brevissimi perché abbiamo assunto impegni per Monza e Imola che non ci consentono di derogare", avverte Sticchi Damiani. E aggiunge: c’è ora da affrontare un "passaggio delicato: se falliremo, il rischio di perdere i Gran Premi sarà molto alto".

In questo senso, il numero uno dell’Automobile Club d’Italia snocciola un elenco di lavori da fare a Monza. E Imola? Per quanto riguarda l’Enzo e Dino Ferrari, che con la Formula 1 ha un contratto fino al 2025, "le cose sono simili ma i problemi sono fuori dalla pista per fortuna", avverte Sticchi Damiani.

I nodi più grandi relativi all’impianto cittadino sono infatti noti: una area hospitality ritenuta troppo esigua dalla Formula 1 e la zona della Tosa da riqualificare. In questo senso, proprio nei giorni scorsi il Con.Ami ha dato però il proprio via libera a un doppio maxi-investimento: due milioni per la passerella pedonale sopra i box (il Comune ha già rilasciato il permesso di costruire) e quattro milioni per la riqualificare la ‘tribuna ecologica’ di uno dei punti più suggestivi del tracciato.

Infine, da parte di Sticchi Damiani, anche un passaggio dedicato ai ritorni economici dei due Gran premi: "Sono eccezionali, si parla di 160-170 milioni di euro per Monza e di 140 per Imola. Sono cifre incredibili di fronte a cui dobbiamo avere tutti grande rispetto e ognuno si deve assumere le proprie responsabilità", ha concluso. Solo pochi giorni fa, tuttavia, lo stesso presidente dell’Aci aveva quantificato addirittura in 274 milioni i "benefici totali" garantiti dal Circus al territorio. Una cifra del 20% più alta di quella indicata fin qui dalla Regione ma comunque in linea con quella contenuta in uno studio commissionato da IF che verrà svelato nelle prossime settimane, quando si spera che verrà risolto anche questo giallo.