Carapia all’attacco: "Ora chi pagherà le penali?"

"Un dato è certo: la politica di programmazione di chi governa il territorio cozza con quella degli annunci"

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"Un epilogo che si poteva immaginare, quando qualche mese fa ho sollevato il caso. Il presidente di Formula Imola, Gian Carlo Minardi, ha risposto che era al lavoro per risolvere la questione. E il Comune da subito ha nascosto la testa sotto la sabbia, in primis il sindaco Marco Panieri e l’assessora Elena Penazzi". Il leghista Simone Carapia commenta così la decisione degli organizzatori di ‘Tennis on the racetrack 2023’ di rivolgersi al tribunale, dopo aver incalzato invano Formula Imola, per far disputare in Autodromo a maggio il torneo i campioni della racchetta sfrattato dal Gp di F1.

"E adesso chi pagherà le penali e le vie legali intraprese dagli organizzatori per rispetto del contratto firmato nel 2021? – domanda il consigliere comunale di opposizione –. Il salvadanaiobancomat Con.Ami? L’ingenuità è stata quella di annunciare una manifestazione di tennis proprio nel cuore della stagione motoristica con una F1 che era ancora in attesa di date certe".

Perciò, secondo Carapia, la "politica di programmazione di chi governa il territorio cozza con quella degli annunci e i risultati si vedono… Bisognerebbe che certi errori – conclude l’esponente del Carroccio – si pagassero di tasca propria e non con i soldi dei contribuenti".