Adriano Antonelli e la moglie Manuela
Imola, 28 settembre 2022 - "Non avessimo trovato un gestore che ci ha bloccato il prezzo dell’energia, a quest’ora quasi certamente avremmo fatto la fine di tante altre attività d’Italia e del territorio".
Adriano Antonelli e la moglie Manuela spiegano che, per loro, la salvezza, o almeno "la salvezza per ora, perché qui le sorprese sono continue", precisa il marito, è arrivata grazie all’agente di un gestore di energia sempre emiliano, ma diverso da quello attuale, che "ci ha proposto un prezzo del gas bloccato per un anno e mezzo".
La loro palestra ‘Hard Work’ di via Miglioli, infatti, si era trovata impantanata nelle sabbie mobili dei rincari che stavano per fagocitare lustri di sudore, fatica "e quasi mezzo milione di investimento iniziale". Ad inizio anno, spiegano i due coniugi e titolari, "abbiamo ricevuto un paio di bollette triplicate rispetto a quelle degli inverni precedenti. Siamo passati da 400 euro a oltre 1.200. Con questi presupposti – tagliano corto –, avremmo potuto resistere quanto? Due mesi, tre, cinque, poi ci saremmo dovuti arrendere". Disperati come tanti, come tutti, per i rincari impossibili da sostenere, "attraverso un amico abbiamo contattato e incontrato un agente di un’altra compagnia che ci ha proposto il blocco del costo del gas per un anno e mezzo: 0,70, quando il gestore attuale, col quale ci è scaduto il contratto nella nostra abitazione privata, ci ha appena formulato una proposta per il gas superiore a 1,90".
Il cambio del gestore è stato provvidenziale, e ha fondamentalmente salvato l’attività dei due coniugi, anche se Adriano sceglie ancora la strada della prudenza: "Negli ultimi anni è capitato di tutto, non c’è neppure bisogno che faccia l’elenco. Ecco, visto il recente passato, e visto che tutto è spesso cambiato nello spazio di pochi giri di lancetta, preferisco evitare di abbandonarmi agli entusiasmi".