Comune e Circondario corrono ai ripari per fronteggiare la difficile situazione della Casa residenza anziani Venturini, dove secondo gli ultimi dati dell’Ausl ci sono 47 ospiti positivi al Covid e vari operatori contagiati. I due enti, in sintonia con il comitato di distretto, hanno deciso infatti di attivare "in tempi rapidissimi" un "percorso guidato da una ‘unità di crisi’" all’interno della struttura.
"Lo scopo è quello di definire ulteriori misure e procedure per garantire il prosieguo in sicurezza della gestione e la massima attenzione alla salute degli ospiti e del personale tutto impegnato nella struttura – spiega il sindaco Marco Panieri –. È un segnale concreto che conferma lo sforzo di tutti i soggetti del territorio che sono impegnati nel collaborare insieme per superare questa fase particolarmente complessa della pandemia, in presenza di una maggiore circolazione del virus rispetto alla precedente fase nella primavera scorsa, a fronte di un lockdown più contenuto". A oggi l’Ausl di Imola ha assegnato alla Cra Venturini nove infermieri, due operatori socio sanitari e un coordinatore infermieristico, tutti dipendenti della stessa Azienda sanitaria, "riportando in questo modo il livello assistenziale agli standard richiesti", sottolineano dal Comune.
Quella che si chiude è una settimana drammatica per la Casa residenza anziani a due passi dall’Osservanza, visto che si è esteso il focolaio divampato nei giorni precedenti. Martedì scorso, riscontrando un "innesco plurimo" del focolaio con diversi settori colpiti, l’Ausl ha quantificato in 47 (su 100 anziani presenti in struttura) i pazienti positivi, con 10 ricoverati in ospedale (non tutti i ricoveri riguardano casi di Covid) e sette operatori positivi. L’Azienda sanitaria è intervenuta per l’isolamento dei casi positivi in nuclei separati dal resto degli ospiti. Nel frattempo, però, sono aumentati i decessi: ai tre di inizio settimana se ne sono aggiunti altri due nei giorni scorsi.
Per questo motivo, ormai da tempo, sindacati e forze politiche di opposizione incalzano. Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno chiesto un "incontro urgente" all’Asp e a Seacoop, cooperativa che gestisce la struttura, per fare il punto della situazione riferendo di "segnalazioni allarmanti" e denunciando situazioni di "disagio e preoccupazione" tra gli operatori.
"Sembra che la situazione sia ingovernabile", ha affermato il consigliere comunale della Lega, Simone Carapia, annunciando la presentazione di un’interrogazione urgente "per capire a chi ascrivere eventuali responsabilità". Sempre dalle file della minoranza, detto che il Carroccio si è mosso anche in Regione con Daniele Marchetti, Dino Bufi (lista civica Cappello) ha definito "ormai fuori controllo" una situazione sulla quale hanno chiesto misure urgenti pure FdI e M5s.