Dalle acque di un canale di scolo riaffiora una bomba della Seconda guerra

Genio ferrovieri in azione in via Casola Canina, l’ordigno è già stato rimosso

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Dimenticata dal tempo e arrugginita dalle intemperie. Si trovava probabilmente in quel canale di scolo dall’ultima guerra una bomba da mortaio recuperata e distrutta ieri mattina dagli uomini del Genio ferrovieri di Castel Maggiore in via Casola Canina. L’ordigno, un proiettile da mortaio dal diametro da otto centimetri è stato trovato da un agricoltore nel fosso per la raccolta delle acque reflue. Difficile dire se il reperto bellico sia effettivamente rimasto per oltre settant’anni in quel punto, oppure sia stato trasportato lì dalle ultime piogge. Sicurò è che si trattava di un proiettile ancora potenzialmente molto pericolo e instabile. Per questo motivo sono stati allertati gli specialisti del Genio ferrovieri di Castel Maggiore. I militari, dopo aver delimitato un perimetro di sicurezza hanno poi distrutto la bomba. L’intervento dei genieri dell’esercito (nuclei CMD Conventional Munition Disposal - Bonifica di munizionamento Convenzionale) del reggimento Genio ferrovieri, in concorso alla prefettura di Bologna, è stato disposto dal Comando Forze Operative Nord di Padova.