di Mattia Grandi
È un momento d’oro per la cantautrice imolese Milena Mingotti. Dopo la conquista del Premio Lauzi 2022 e del Premio Cora nello scorso luglio, l’astro nascente della musica di casa nostra (a sinistra, nella foto)ha sbancato il Mei-Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza. Una delle manifestazioni più importanti in ambito musicale sul suolo nazionale. Un vero trampolino di lancio per quei giovani talenti che sognano un futuro nel gotha delle sette note. E i precedenti si sprecano. Un nome su tutti, quello dei Maneskin. Già, perché nel 2016 la band del momento, ora in vetta alle classifiche di vendita di tutto il mondo, è salita sul palco della kermesse manfreda.
Conti alla mano, fu davvero la prima uscita fuori dai confini romani di Damiano David e compagni lanciati poi verso i trionfi di Sanremo e dell’Eurovision. Paralleli a parte, l’affermazione della Mingotti si è sviluppata sull’asse emiliano-romagnolo. In piazza Lucio Dalla a Bologna, sempre nel contesto del Mei, la cantautrice ha alzato al cielo il premio ‘Onda rosa Indipendente’ con quel brano ‘Prima degli altri’ pronto a spiccare il volo nei principali store digitali.
Nemmeno il tempo di metabolizzare la gioia che la Mingotti si è ritrovata sul gradino più alto del podio faentino come ‘Miglior canzone d’autore’ del Mei con il premio Nuovo Imaie.
"Sono ancora incredula – racconta Milena Mingotti al telefono –. Non me l’aspettavo davvero. Per me si tratta di un riconoscimento pazzesco. Un anno fa mi ero data l’obiettivo di arrivare al Mei da protagonista dopo tanti anni da spettatrice. Impegno, studio e costanza pagano sempre – continua –. Sono fiera del mio percorso, ho le lacrime agli occhi".
Ma c’è di più: "Come vincitrice dei Premi Lauzi e Cora ho preso parte al ‘Premio dei premi’ al teatro Masini – sottolinea l’ugola d’oro di Imola –. A soli 25 anni calcare quel palco per una manifestazione nazionale d’autore è stata una delle più grandi soddisfazioni della mia vita".
E certi traguardi alimentano delle riflessioni. Specie per chi, come la Mingotti, è abituata a confrontarsi con una sensibilità fuori dal comune.
"Durante le mie esibizioni ho cantato spesso il brano incentrato sul tema del bullismo – analizza Milena –. Tante persone, emozionate, mi hanno ringraziato per aver accesso una luce sulla delicata e attualissima piaga. La musica ha il dovere di aiutare gli altri, lanciare messaggi e far sentire tutti meno soli. Ho fame di palchi, di emozioni e voglio continuare ad imparare per crescere".
Con un futuro, nel breve, già scritto: "Dalla pubblicazione nelle piattaforme digitali della mia canzone ‘Prima degli altri’ al prossimo live, in agenda l’11 novembre, al teatro Petrella di Longiano – svela –. Un’esibizione dal vivo con il pianoforte a coda e alla quale prenderanno parte anche altre due artiste. Una serata tutta al femminile. Canterò 5 o 6 dei miei brani". Non è tutto. "Mi sono già iscritta a molti concorsi e, in alcuni di questi, sono in finale – conclude Mingotti –. Lavoro a un progetto molto importante che potrebbe partire nei prossimi mesi. Dato che non è ancora ultimato, per scaramanzia, non dico nulla".