F1 Imola 2020, pubblico a rischio. Il Comune rilancia

Il Dpcm chiude gli impianti sportivi e non sembra prevedere deroghe per la F1. Ma il sindaco Panieri: "Riduciamo la capienza in sicurezza"

L’inaugurazione del nuovo centro medico sul circuito in vista del grande ritorno della F1

L’inaugurazione del nuovo centro medico sul circuito in vista del grande ritorno della F1

Imola, 26 ottobre 2020 - La curva dei contagi rischia di far sbandare anche il Gran premio di Formula 1 dell’Emilia-Romagna. Il nuovo Dpcm firmato ieri dal premier Giuseppe Conte tiene fuori il pubblico dagli impianti sportivi.

Aggiornamento Il Gran Premio sarà a porte chiuse

E non sembra lasciare spazio alla possibilità di concedere alle Regioni quelle deroghe che, poco più di un mese fa, avevano aperto le porte dell’Enzo e Dino Ferrari a 13mila spettatori al giorno, sulla scorta di quanto già accaduto in estate a Misano. LEGGI ANCHE Nuovo Dpcm firmato da Conte (il PDF). Locali chiusi alle 18, aperti nei festivi  - Il ritorno del Circus. Ecco il programma Fino a ieri sera, i biglietti per l’evento del 31 ottobre - 1° novembre erano comunque regolarmente in vendita sul sito Internet di Ticketone. C’erano alcune migliaia i tagliandi per la giornata di sabato, quella dedicata alle prove libere e alle qualifiche, per la quale si potevano acquistare ancora soltanto i biglietti per le tribune centrali. Ampia disponibilità, invece, per la gara domenicale, per la quale si registrava il tutto esaurito solo alla Rivazza (i posti più economici).

Si lavora, nel rispetto delle esigenze di contenimento della pandemia, per ottenere una deroga, con capienza ridotta, cercando di fare leva sull’affidabilità dei protocolli anti-contagio approntati da Formula Imola per l’evento, oltre che sul carattere internazionale di una manifestazione sulla quale si è investito molto. La palla è ora nel campo della Regione, che a sua volta chiederà il (difficile) via libera al Governo. "La sicurezza e la salute vengono prima di tutto – ragionava ieri il sindaco Marco Panieri che ha ianugurato assieme alle autorità il nuovo Centro medico costato un milione–. Cercheremo comunque di capire se sarà possibile, anche riducendo il numero degli spettatori previsti, l‘apertura al pubblico. Abbiamo ben chiari i numeri dell’emergenza sanitaria, ma anche la validità dei nostri protocolli". Un punto, quest’ultimo, sul quale insiste anche Formula Imola. "Siamo in attesa di ricevere dalla Regione un chiaro ed inequivocabile indirizzo per poter rispondere compiutamente alle domande degli organizzatori e ai tifosi che hanno acquistato i biglietti e che sperano di assistere (come avvenuto recentissimamente a Portimao) in sicurezza allo spettacolo più veloce del mondo – ribadiscono dalla società di gestione dell’Autodromo –. Il tutto grazie ad un sistema di controllo del distanziamento sociale sulle tribune, adottato in collaborazione con le maestranze e i professionisti del settore intrattenimento più quotati al mondo, nonché con esperti di sanità pubblica. Qualora le autorità confermassero la misura più restrittiva, si converrà con gli acquirenti dei biglietti della manifestazione una modalità di rimborso adeguata". E ancora: "Speriamo che le istituzioni riconoscano l’opportunità di sperimentare una modalità innovativa di gestione delle tribune all’aperto con il distanziamento sociale assicurato per consentire il proseguimento di attività economiche altrimenti destinate all’estinzione, soprattutto nell’ottica di garantire un futuro a tali strutture".