F1, il ritorno vale 130mila presenze "Ma c’è un solo peccato: le Ferrari"

Soddisfazione del governatore Bonaccini e del sindaco Panieri: "Ci rivediamo l’anno prossimo"

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di Enrico

Agnessi

Sedici anni di attesa. E ora che tutto è (appena) finito, viene già voglia di rivedere i bolidi in pista. Stavolta però, magari anche grazie a un pizzico di fortuna in più, con un epilogo ben diverso. Il ritorno del Gran premio di Formula 1, che dopo due edizioni senza pubblico ha riaperto le porte dell’Autodromo ai tifosi in trepida attesa dal 2006, è sì una festa; ma senza la ciliegina e nemmeno la torta. Lo spumante c’è, però la bottiglia la agita Max Verstappen. Fanno festa gli olandesi, mentre i tifosi della Ferrari dovranno aspettare il 2023.

La giornata che riconsegna a Imola un posto nella storia del Circus inizia con un fiume di auto in coda direzione Autodromo. C’è il sole, ma prima dell’ora di pranzo giù acqua. Un’ora prima del semaforo verde, un po’ a sorpresa, smette di piovere. Via gli ombrelli: il colpo d’occhio in Autodromo è splendido. Le tribune sono praticamente piene (qualche piccolo vuoto solo lungo il rettilineo centrale), anche se non c’è il tutto esaurito.

Confermate le 130mila presenze raggiunte nei giorni, alle quali però hanno contribuito i 27mila biglietti venduti venerdì e i 39mila di sabato. Ieri invece, complice qualche tagliando circolare di troppo rimasto invenduto per colpa del meteo particolarmente incerto, si è rimasti sotto la fatidica quota 80mila indicata alla vigilia da Formula Imola compresi sponsor, omaggi e pass vari.

"Imola risponde alla grande – esulta il sindaco Marco Panieri –. C’è un po’ di amarezza per la Ferrari, ma siamo tornati nel mondo. Il centro storico in questi giorni era pieno e in pista si è respirato il clima di tanti anni fa, pre 2006. Le Frecce Tricolori hanno regalato quell’abbraccio di ripartenza di cui avevamo bisogno". La stagione si è aperta con il Gt World, ora la F1 e presto i tre concerti estivi. Dulcis in fundo le Finali Mondiali Ferrari. "Una grande ricaduta sul territorio: alberghi, strutture, ristoranti, bar, si riparte alla grande. Vorrei ringraziare chi ha lavorato in questi tre giorni, sia dietro le quinte che in pista. Avanti con la Formula 1 fino al 2025, programmeremo ulteriori investimenti per riqualificare tribune e spazi del circuito".

Anche nelle parole del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, il Gran premio di Formula 1 a Imola è stata "una festa straordinaria" e "uno spot per l’Emilia-Romagna in tutto il mondo. Speravamo di premiare qualcun altro – ammette con un sorriso amaro il governatore in riferimento alla vittoria di Verstappen –, ma bisogna essere sportivi e fare i complimenti a chi ha vinto. La Ferrari però è forte e si riprenderà".

Non vuol sentire parlare di atmosfera di gioia rovinata nemmeno il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani. "Questo Gran premio rappresenta un successo storico – avverte –, raggiunto con un impegno senza precedenti dell’Aci e il prezioso supporto di tutte le forze istituzionali nazionali e locali. Un successo perché siamo l’unico Paese europeo a poter sfoggiare due GP; perché oggi si è corso per la terza volta in 18 mesi sul tracciato di Imola; perché l’appuntamento emiliano-romagnolo con la F1 si ripeterà almeno fino al 2025".

Un successo "misurato oggettivamente dalla grandissima affluenza di pubblico, sempre in festa nonostante la mancata vittoria della Ferrari – conclude Sticchi Damiani –. Tutto ciò rafforza le fondamenta di una sinergia unica al mondo, quella tra Imola e Monza, a tutto vantaggio dello sport italiano".

Grande soddisfazione anche in casa Formula Imola. "Il ritorno del pubblico, vedere la collina della Rivazza piena con tutte quelle bandiere e poi la spettacolare pacifica invasione di pista, è stata una sensazione da brividi – ammette il presidente Gian Carlo Minardi –. Peccato solo per il risultato sportivo, perché sarebbe stato bello se il popolo ferrarista avesse potuto applaudire una Ferrari sul podio".

Detto questo, nelle parole di Minardi c’è "grandissima soddisfazione per il risultato organizzativo. Abbiamo fatto vedere ancora una volta che Imola merita di ospitare un Gran premio di Formula 1 – gonfia il petto il presidente della società di gestione dell’Autodromo –. Questo weekend è stata una cartolina straordinaria non solo per il nostro territorio ma anche per l’Italia, perché abbiamo dimostrato ancora una volta che le cose le sappiamo fare e bene. Personalmente – conclude Minardi – sono particolarmente felice per i complimenti ricevuti da tutti coloro che sono parte del team che ha costruito questa straordinaria nuova storia dell’Autodromo di Imola. E posso assicurare che da domani saremo già al lavoro per migliorare ancora l’organizzazione dell’evento".