Carapia chiede i numeri delle analisi: "Misure insufficienti sulle zanzare"

Il consigliere meloniano: "Pozzetti senza larve quasi al 100%? Poco credibile"

Carapia chiede i numeri delle analisi: "Misure insufficienti sulle zanzare"

Carapia chiede i numeri delle analisi: "Misure insufficienti sulle zanzare"

"A fronte di un rischio grave, ancora una volta assistiamo all’emanazione di una ordinanza che già abbiamo visto nel passato essere inefficace. Non servono analisi o chiacchiere, chiunque se ne rende conto quando viene troppo spesso pizzicato".

Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Simone Carapia, boccia il provvedimento adottato di recente dal primo cittadino Marco Panieri in materia di contrasto al fastidioso insetto, potenziale veicolo fra l’altro di varie malattie infettive trasmissibili all’uomo quali Dengue e West Nile.

In estrema sintesi, attraverso l’ordinanza il primo cittadino impone ai privati di eliminare ristagni d’acqua e compiere trattamenti larvicida, mentre per quanto riguarda l’eliminazione degli esemplari adulti negli spazi privati stabilisce la preventiva comunicazione alle autorità competenti. E il Comune, per quanto riguarda gli spazi pubblici, che fa?

"Dichiara di spendere circa 40mila euro all’anno per la lotta alle zanzare, ma chiaramente ciò che ha fatto finora è stato assolutamente insufficiente – prosegue Carapia –. Dichiara di fare cinque trattamenti all’anno di trattamenti larvicidi in 20mila pozzetti fognari e dalle analisi risulterebbero per quasi il 100 per cento esenti da larve. A fronte di affermazioni così forti, sarebbe interessante vedere in realtà quante analisi vengono fatte perché sono numeri poco credibili. Inoltre, basta un acquazzone per dilavare il pozzetto dalla presenza del prodotto larvicida che andrebbe immediatamente rimesso".

Poi c’è la questione delle zanzare adulte. "Con le dovute cautele e avvertimenti, andrebbero periodicamente fatte delle disinfestazioni in quelle aree dove è presente del verde con idonei prodotti di bassa tossicità e forte labilità", raccomanda Carapia, ricordando che "un tempo il Comune distribuiva gratuitamente i larvicidi ai privati che poi lo utilizzavano nelle loro aree. Il problema – conclude il consigliere Carapia – è molto serio e preoccupante. E andrebbe affrontato con la giusta determinazione, perché oltre al fastidio esiste un pericolo reale per le persone più deboli e per i bimbi. Non possiamo continuare a passare l’estate a spanderci di repellenti per zanzare e sentire che questi hanno fatto tutto il possibile e forse di più prendendo in giro per l’ennesima volta i cittadini".