Gran premio, ecco i numeri del successo

Dai 600 addetti all’organizzazione ai 170 della sicurezza, passando per medici e forze dell’ordine. Minardi: "Evento eccezionale"

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Un esercito di oltre 600 persone impiegate, solo nell’organizzazione tecnico-logistica, durante i tre giorni dell’evento. A partire dai 320 commissari di percorso del Marshal’s team, coadiuvati dagli oltre 100 ‘leoni’ della Cea che si occupano del servizio antincendio. E poi 35 addetti a carroattrezzi, recupero piloti e sollevatori telescopici, più altri 30 a comporre la squadra di pronto intervento. Il tutto senza dimenticare la sicurezza sanitaria, garantita da oltre 100 persone, tra medici e soccorritori. Sono questi i numeri che stanno dietro al successo, sportivo e organizzativo, del Gran premio di Formula 1 del made in Italy e dell’Emilia-Romagna, andato in scena nel weekend all’Enzo e Dino Ferrari.

Da non dimenticare poi il personale e i mezzi impiegati per la preparazione dell’evento, che hanno lavorato nella settimana del Gran premio. Parliamo di 40 persone addette al facchinaggio e al posizionamento delle varie strutture logistiche; 35 che hanno provveduto alla ‘brandizzazione’ di un Autodromo tappezzato di sponsor; 20 giardinieri, 12 tecnici informatici, 20 addetti alle pulizie, Una ‘macchina’ che ha provveduto a posizionare 25 chilometri di cavi elettrici, 50 km di fibra ottica, 80 prefabbricati per il personale F1 e Fia, tre chilometri di transenne, 50 isole ecologiche. Nel paddock era inoltre presente un distributore di acqua posizionato da Hera e Imola Bevande ha fornito a tutta la struttura 20mila brick realizzati per il 76% da fonti vegetali.

Infine, la sicurezza dell’evento è stata fornita da oltre 170 persone del servizio d’ordine della Top secret, coadiuvate dalle forze dell’ordine, che hanno messo in campo oltre 300 tra agenti e militari, di polizia di Stato, carabinieri, polizia locale e guardia di finanza, senza dimenticare il prezioso contributo della protezione civile.

"E’ stato senza ombra di dubbio un weekend fantastico, eccezionale, non solo per le capacità organizzative che abbiamo saputo mostrare, ma per come questo evento abbia portato importanti benefici al territorio, coinvolgendo aziende e personale lavorativo in maniera considerevole – sottolinea Gian Carlo Minardi, presidente di Formula Imola –. Voglio fare un grande plauso a tutta la macchina organizzativa, perché sono veramente tanti i complimenti che sto ricevendo, dalle autorità politiche a quelle sportive, anche a coloro che nel 2020 hanno compiuto l’impresa di riportare la Formula 1 a Imola dopo 14 anni, un successo che ci ha facilitato per rendere quest’anno l’evento ancora più competitivo e spettacolare".

In particolare, il plauso di Minardi va allo lo staff di Formula Imola ("Fantastico, impeccabile nell’organizzazione"), ma anche a "tutti i collaboratori che in due settimane hanno lavorato con grande passione e professionalità. Voglio inoltre ringraziare – conclude il presidente della società di gestione dell’Autodromo – le forze dell’ordine per il contributo dato per la sicurezza, il servizio medico, la Cea, il servizio di controllo e naturalmente i commissari di percorso. Questo risultato ci spinge a lavorare ancora con più determinazione per migliorare questa struttura che, come ho ripetuto parecchie volte, è il circuito più bello del mondo".