I paesaggi di Alessandro Dalla Nave

I paesaggi  di Alessandro  Dalla Nave

I paesaggi di Alessandro Dalla Nave

Numerosi ambienti settecenteschi di palazzi e chiese imolesi conservano sulle pareti e sui soffitti pitture a tempera o a fresco realizzate dal quadraturista e paesaggista Alessandro Dalla Nave. L’artista e Antonio Villa rappresentano la coppia di pittori quadraturisti più importante del secondo settecento imolese. Uomo di fiducia di Cosimo Morelli e stretto collaboratori dei figuristi Angelo Maria Gottarelli e Giacomo Zampa, nacque a Budrio intorno al 1734 e ancora giovane si trasferì ad Imola con la famiglia. Dopo numerosi anni di attività, nel 1790 venne proposto come accademico d’onore presso l’Accademia Clementina di Bologna. Inoltre nel 1803, ottenne dalla città di Imola l’uso di locali pubblici, presso il convento di Sant’Agata, ove tenne un’accademia di pittura frequentata da parecchi giovani. Nella sua lunga vita si sposò due volte ed ebbe alcuni figli, dei quali sopravvisse solamente Maria Maddalena, la quale ereditò lo studio paterno insieme ai nipoti dell’artista. Morì ad Imola negli anni ’20 dell’800.

Le notizie documentarie sull’artista sono scarse e la collaborazione con il Villa fu così stretta che gli stessi storici hanno difficoltà a distinguere le rispettive competenze nei diversi lavori svolti in modo congiunto. Tra le opere più importanti si ricordano il refettorio della chiesa della Osservanza, ove realizzò la "boschereccia, il pulpito e li postergali", la decorazione dello scalone e del salone del palazzo Anguissola a Piacenza, la quadratura di tre volte del palazzo comunale di Imola, il decoro del soffitto della chiesa di Santa Maria in Regola, la decorazione dello scalone e della libreria del convento di San Francesco, di una sala nella villa ’La Marcona’ a Dozza Imolese, del refettorio della chiesa di Santa Maria del Carmine, della farmacia appartenente all’ospedale di Santa Maria della Scaletta che sorge lungo la via Emilia, di numerosi ambienti di Palazzo Ginnasi e Della Volpe e di altri edifici privati. Inoltre, partecipò ai lavori di decoro di tre teatri a Macerata, Imola e Osimo.

Andrea Podestà