I pro e i contro dell’Intelligenza Artificiale

Studenti e studentesse analizzano un sistema sempre più diffuso: diventata una delle priorità dell’Unione europea, nasconde tanti rischi

I pro e i contro dell’Intelligenza Artificiale

I pro e i contro dell’Intelligenza Artificiale

Il mondo intero parla dell’Intelligenza Artificiale, ma esattamente cos’è? Scopriamolo insieme. L’intelligenza artificiale – abbreviato con la sigla IA – è l’abilità di una macchina di mostrare capacità umane come il ragionamento, l’apprendimento, la pianificazione e la creatività. Questa permette ai sistemi di capire il proprio ambiente, mettersi in relazione con quello che percepisce, risolvere problemi e agire verso un obiettivo specifico. I sistemi di Intelligenza Artificiale sono capaci di adattare il proprio comportamento analizzando gli effetti delle azioni precedenti e lavorando in autonomia.

Alcuni tipi di intelligenza artificiale esistono da più di cinquant’anni, ma i progressi nella potenza dei computer, la disponibilità di enormi quantità di dati e lo sviluppo di nuovi algoritmi, hanno portato a grandi balzi in avanti nella tecnologia negli ultimi anni. L’Intelligenza Artificiale è centrale per la trasformazione digitale della società ed è diventata una delle priorità dell’Unione europea.

Applicazioni future potrebbero portare grandi cambiamenti, ma non dobbiamo dimenticare che l’intelligenza artificiale è già presente nelle nostre vite. Ne sono un esempio lo shopping in rete, la salute e gli ambiti a essa legate, le ricerche online, i trasporti e molto altro. Ma perché è importante? L’intelligenza artificiale costituisce la base di tutte le tecnologie di apprendimento informatico e rappresenta il futuro di tutti i processi decisionali complessi. L’IA, quindi, rende la vita più facile e confortevole, o almeno dovrebbe. Ma c’è anche un lato negativo della faccenda, perché l’IA contiene molti pericoli. Come la disoccupazione: l’uso massiccio dell’IA potrebbe portare alla disoccupazione sostituendo l’uomo con le macchine automatiche. Poi, la profilazione, perché l’intelligenza artificiale è in grado di prevedere la probabile posizione futura di un utente osservando la cronologia delle posizioni passate.

Tra i pericoli, anche la disinformazione: ogni giorno passiamo molte ore a navigare su internet e molto spesso non ci soffermiamo su ciò che potrebbe portarci sulla cattiva strada cioè alla disinformazione. L’uso dell’intelligenza artificiale, però, può essere rivolto anche e soprattutto al miglioramento della condizione umana. L’IA è utile se (ci) lavoriamo insieme, puntando al miglioramento e alla responsabilizzazione di tutti noi verso questo nuovo e innovativo strumento di supporto e comunicazione. L’intelligenza artificiale è la tecnologia del momento; da un lato la menzione dei progressi ad essa legati, dall’altro l’evidenziare le nostre crescenti paure di essere spodestati.

3ª A Aldo Moro Toscanella