CLAUDIO BOLOGNESI
Cronaca

Lo scontro in consiglio comunale: "Scelte unilaterali sulla cultura. Manca una commissione aperta"

Mozione del civico Gherardi: "Oggi la programmazione degli eventi è gestita unicamente dall’assessorato". La replica della giunta: "Già definito il percorso condiviso per strumenti di partecipazione aggiornati".

Mozione del civico Gherardi: "Oggi la programmazione degli eventi è gestita unicamente dall’assessorato". La replica della giunta: "Già definito il percorso condiviso per strumenti di partecipazione aggiornati".

Mozione del civico Gherardi: "Oggi la programmazione degli eventi è gestita unicamente dall’assessorato". La replica della giunta: "Già definito il percorso condiviso per strumenti di partecipazione aggiornati".

La futura Commissione cultura al centro del dibattito tra la civica ’Il Patto x Castello’ e la giunta. A portare il tema in consiglio comunale attraverso una mozione è stato Marco Gherardi, capogruppo della civica. "Ancora oggi – ha premesso – la programmazione degli eventi culturali in città è gestita solo e unicamente dall’assessorato, senza alcuna forma di coinvolgimento dei cittadini, né tanto meno di chi li rappresenta in consiglio comunale", chiedendo poi al consiglio comunale "di approvare la mozione impegnando la giunta e l’assessore competente ad aprire un confronto con le rappresentanze consiliari sulla cultura volto a istituire al più presto la Commissione Cultura". Prima del voto, con mancata approvazione, alla mozione, sul tema è intervenuto proprio l’assessore Claudio Carboni, che ha precisato: "A più riprese anche all’interno delle conferenze dei capigruppo è stato illustrato il percorso che l’amministrazione sta seguendo e che porterà alle commissioni tematiche tra cui anche quella della Cultura", ricordando anche come il 14 aprile si sia tenuto un "incontro di verifica rispetto a quanto fatto nella scorsa legislatura, incontro che ha confermato la volontà condivisa di procedere con strumenti di partecipazione aggiornati e più efficaci", tra i quali chiaramente rientra anche la stessa commissione.

Fuori dall’aula, nei giorni successi alla mozione, ’Il Patto x Castello’ è tornato alla carica definendo "inaccettabile che chi governa la città non abbia ancora aperto un confronto serio e costruttivo, sia con chi è stato eletto, sia con i cittadini e le identità interessate, per istituire la commissione Cultura della nostra città", descrivendo come "formula vincente" la costituzione di "un organico che metta al tavolo sia i rappresentanti esperti indicati dai gruppo consiliari, sia i rappresentanti dei cittadini che abbiano le dovute competenze in materia". A replicare indirettamente a queste affermazioni già in consiglio comunale era stato proprio Carboni, che aveva sottolineato come già da mesi sia partito "un percorso di ascolto continuo e concreto, con tanti incontri con associazioni culturali, associazioni di categoria e commercianti nel corso dei quali abbiamo raccolto spunti, proposte e suggerimenti preziosi che stanno già arricchendo la programmazione culturale in corso e che arricchiranno quella futura. Una testimonianza sono i primi nomi della programmazione estiva dell’Arena", ha concluso, non prima di etichettare la mozione del Patto come "strumentale e pretestuosa. Così si ignora il lavoro di questi mesi e l’attivazione del processo partecipativo".

Claudio Bolognesi