ENRICO AGNESSI
Cronaca

L’alluvione e la ricostruzione a Imola. Panieri replica alle critiche: “Abbiamo limitato i danni”

Il primo cittadino: “La pulizia del parco fluviale e le arginature hanno evitato guai peggiori”. E sui lavori di ripristino post-2023, rimarca: “Quello che potevamo spendere l’abbiamo speso”

Il sindaco di Imola Marco Panieri

Il sindaco di Imola Marco Panieri

Imola, 24 settembre 2024 – Molte risorse per le opere non sono di semplice esecuzione, servono autorizzazioni e procedure che non dipendono dai singoli Comuni. Quello che potevamo spendere l’abbiamo speso, ma ora mancano le ordinanze che vanno a completare l’iter. E poi c’è il problema delle aziende che non si trovano”. Il sindaco Marco Panieri replica così alle accuse del centrodestra, in particolare di Fratelli d’Italia, di non utilizzare i fondi stanziati dalla struttura commissariale del generale Francesco Figliuolo dopo l’alluvione di maggio 2023. “I lavori per alcune strade sappiamo che ci verranno finanziati, ma ci è stato chiesto di farli rientrare nel Pnrr – ricostruisce il primo cittadino parlando in Consiglio comunale –. E siamo in attesa dei documenti finali per le procedure”.

Il sindaco Panieri porta come esempio la costruzione del nuovo ponte della Tosa, in sostituzione di quello vecchio e non più adatto ai tempi, che verrà finanziato con i fondi Pnrr. “Anche nei giorni scorsi abbiamo dovuto chiuderlo in maniera precauzionale – ricorda il primo cittadino parlando dell’attraversamento carrabile sul fiume Santerno –. Non è più idoneo in caso di forti sollecitazioni”.

Davanti ai consiglieri, Panieri ha fatto il punto sulla due giorni di forti piogge, dagli effetti meno gravi di quella di sedici mesi fa, che ha fatto ripiombare la Bassa imolese nell’incubo. “Sono stati momenti difficili”, ammette. E, rivolto all’opposizione: “Prima di sventolare la bandiera, bisogna rendersi conto delle criticità che ci troviamo ad affrontare”. “Il territorio è stato messo a dura prova – è la lettura del sindaco –, ma una serie di meccanismi attuati ci ha portato a limitare i danni: la pulizia del parco fluviale dal ponte Tosa a quello della ferrovia, le arginature; ma anche l’attivazione anticipata del Centro operativo comunale. E andiamo avanti con i lavori, come quelli per l’installazione in via Graziadei delle valvole clapet (bloccano il reflusso delle acque dalle fognature, ndr), che saranno completati entro l’anno”.

Dai banchi dell’opposizione, ai duri attacchi portati nei giorni scorsi dai meloniani Simone Carapia e Nicolas Vacchi, si sono aggiunti ieri quelli di Renato Dalpozzo (lista Cappello) e di Ezio Roi (M5s). “La manutenzione dei corsi d’acqua è stata abbandonata da tempo”, la denuncia del civico allargata all’intera Emilia-Romagna, mentre il pentastellato ha esortato alla giunta ad “assumersi le proprie responsabilità” accusandola di non aver fatto abbastanza sul fronte della prevenzione. Difesa dell’operato di Comune e Regione affidata invece a Chiara Sorbello (Pd) e Filippo Samachini (Sinistra imolese).