
Il sindaco Marco Panieri con l’assessora all’Ambiente, Elisa Spada. I prossimi passi prevedono la costruzione di una copertura provvisoria su tutta la superficie un periodo di assestamento di due anni
La discarica Tre Monti, riaperta a luglio 2023 da Regione e Comune con la promessa di accogliere "in via prioritaria" i rifiuti in arrivo dai territori alluvionati e di cessare la propria attività entro la fine di quest’anno, chiude con qualche settimana di anticipo. L’ultimo conferimento è avvenuto infatti venerdì.
A questo punto, come annunciato ieri con una diretta social da via Pediano il sindaco Marco Panieri e l’assessora all’Ambiente, Elisa Spada, resta attivo l’impianto per il Trattamento meccanico biologico dei rifiuti che, secondo quanto riferito ieri dal sindaco, è destinato in futuro essere spostato nella zona industriale della città.
I prossimi passi prevedono la costruzione di una copertura provvisoria su tutta la superficie della discarica, un periodo di assestamento di due anni e poi la realizzazione della copertura definitiva e del relativo piano di ripristino ambientale. Infine, e siamo già al 2028, la fase di post gestione che durerà almeno 30 anni. In questo periodo, resta operativo il piano di monitoraggio e controllo.
Almeno per un giorno, riaffiorano le polemiche che hanno caratterizzato gli ultimi 18 mesi e, prima ancora, l’iter per la sopraelevazione (a questo punto ultimata) e quello per l’ampliamento (archiviato dopo le proteste).
"L’impegno preso dal Comune di terminare i conferimenti entro la fine del 2024 è stato rispettato", esultano Panieri e Spada. "Hanno continuato a fare business in questi anni", protestano Nicolas Vacchi e Simone Carapia (FdI) ricordando come negli ultimi dieci mesi solo il 4% dei rifiuti sia arrivato da territori alluvionati.
"La Giunta non ha nulla di cui vantarsi – attacca Daniele Marchetti (Lega) –. L’impianto è stato portato alla saturazione completa, sfruttando ogni centimetro quadrato disponibile, nonostante fosse stato dichiarato un capitolo chiuso già nel 2020".
La difesa dell’operato di Panieri è affidata invece al gruppo di maggioranza Imola Corre.
"Crediamo che l’impegno del sindaco nel mantenere gli impegni assunti con i cittadini nel 2020 sia ormai un dato di fatto – assicurano Alan Manara e Antonio Ussia – più volte dimostrato".
red. cro.