REDAZIONE IMOLA

Nuova aria condizionata . Investiti 200mila euro alla Casa Protetta

Approvato il documento di indirizzo di progettazione per ‘La Coccinella’. La scorsa primavera il funzionamento dell’impianto fu al centro di polemiche.

Ospiti della Casa Protetta ‘La Coccinella’ L’intervernto avverrà in estate Affidamento lavori a maggio

Ospiti della Casa Protetta ‘La Coccinella’ L’intervernto avverrà in estate Affidamento lavori a maggio

Oltre 200 mila euro di spesa per rifare gli impianti di termoventilazione alla Casa Protetta ‘La Coccinella’. Il Comune ha approvato il documento di indirizzo della progettazione relativa ad un intervento che, secondo la delibera di Giunta, vedrà tecnici e operai al lavoro ad agosto dell’anno appena cominciato. Sul tema degli impianti che regolano la temperatura interna alla Casa Protetta era divampata una polemica in periodo pre-elettorale, la primavera scorsa, con strascichi anche successivi all’elezione della neo-sindaca Francesca Marchetti.

L’opposizione lamentava soprattutto un funzionamento non sufficiente dell’impianto di climatizzazione d’estate, con conseguenti temperature troppo alte per gli ospiti dentro i locali di viale Oriani, segnalazioni sostanzialmente confermate dalla Giunta che aveva preannunciato nei mesi scorsi la decisione di intervenire con lavori dedicati proprio agli impianti di termoventilazione. A distanza di qualche mese è arrivata ora l’ufficializzazione degli interventi a seguito della delibera di Giunta di metà dicembre. "Gli impianti di termoventilazione per la climatizzazione invernale ed estiva sono ormai obsoleti, essendo la struttura stata realizzata a metà degli anni ’80 ed ampliata alla fine degli anni ’90, non garantendo una corretta funzionalità degli stessi", si legge nella delibera, dove si aggiunge che "la Casa Protetta ‘La Coccinella’ risulta essere una struttura fortemente utilizzata, assolutamente indispensabile nell’organizzazione dei servizi sociali che debbono essere forniti alle famiglie ed alla cittadinanza, ed il suo utilizzo deve essere previsto nel massimo dell’efficienza anche per il lungo periodo".

Da qui, dunque, la necessità di un intervento "di rifacimento degli impianti di termoventilazione con la sostituzione delle esistenti unità di trattamento aria e delle macchine di raffrescamento, attualmente vetusti e con varie problematiche di funzionamento", peraltro considerata vista l’età degli attuali strumenti "l’onerosità o l’impossibilità di effettuare riparazioni", e senza trascurare l’aspetto della "minore efficienza energetica delle esistenti macchine rispetto alle attuali disponibili sul mercato". L’affidamento dei lavori è stato previsto a maggio 2025, mentre ad agosto tecnici e operai provvederanno all’installazione-sostituzione di 5 Unità di trattamento aria e di 8 macchine di raffrescamento.

Claudio Bolognesi