Otto box per autovelox in arrivo a Imola: ecco dove

Sei in città e due a Borgo Tossignano. Il sindaco difende la scelta: "Il tema è molto sentito dai cittadini"

Una delle ‘scatole’ per autovelox installate in via Graziadei

Una delle ‘scatole’ per autovelox installate in via Graziadei

Imola, 14 marzo 2024 – Non solo in via Graziadei. Sono ben otto (sei a Imola e due a Borgo Tossignano) i box autovelox che il corpo unico di polizia locale del Circondario sta installando in questi giorni sul territorio.

Nello specifico, le postazioni identificate in città sono, oltre alla già annunciata via Graziadei (uno vicino all’incrocio con via Banfi, l’altro vicino all’incrocio con via Cattaneo), anche Sesto Imolese (sulla San Vitale, uno per ogni senso di marcia in prossimità dell’incrocio con le vie Raggi e Balducci) e Spazzate Sassatelli (via Cardinala, entrambi all’ingresso del centro abitato). Le due postazioni di Borgo Tossignano, la cui attivazione era stata annunciata nelle scorse settimane su queste pagine dal sindaco Mauro Ghini, riguardano invece via Codrignano (entrambe all’ingresso del centro abitato).

Gli otto box sono in corso di installazione: è previsto infatti il loro montaggio, l’installazione dei cartelli informativi e il collaudo tecnico degli stessi. "Le operazioni dureranno tutta la settimana e si prevede entro massimo dieci giorni di aver terminato l’installazione completa di tutti i box", fanno sapere dal Circondario. Una volta completata l’installazione, sempre secondo quanto ricostruito ieri dall’ente di via Boccaccio, la polizia locale invierà apposita comunicazione in Prefettura a Bologna. Solo a quel punto sarà possibile rendere operative le postazioni che, precisano sempre dal Circondario, "non avranno autovelox fissi h24, ma che potranno periodicamente ospitare gli autovelox omologati in uso alla polizia locale per i controlli".

A differenza di quanto accaduto la scorsa estate sulla Bretella, questa volta la polizia locale tramite l’ente di via Boccaccio assicura che comunicherà, prima della loro attivazione, quando le postazioni saranno rese operative per il controllo della velocità dei veicoli in transito. I controlli potranno essere fatti solo con la presenza degli agenti (non a bordo di auto civetta, come raccomandato dalla Prefettura) che vigileranno sul corretto funzionamento degli strumenti.

"Nelle vie identificate si sono verificati incidenti (anche mortali e con feriti) e nel corso degli anni abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di cittadini che lamentano un’elevata velocità delle automobili ed un costante pericolo per gli utenti della strada più deboli – spiega il sindaco Marco Panieri, presidente del Circondario –. La richiesta da parte dei cittadini era di un intervento dei Comuni per ridurre la velocità delle auto in transito". Nelle parole di Panieri, l’obiettivo dei box è "di assolvere a una funzione di deterrenza e di richiamare gli utenti al rispetto dei limiti di velocità. Come amministrazione – prosegue il primo cittadino e numero uno del Circondario – riteniamo una priorità la sicurezza sulle strade e pensiamo che strumenti di questo tipo possano consentire di dare risposte a questa che risulta un’esigenza sentita".

Infine, da parte di Panieri, anche una risposta indiretta alle contestazioni mosse dalle forze politiche di opposizione (in particolare di centrodestra), che in questi giorni hanno duramente contestato l’operato della Giunta accusandola di fare cassa attraverso i nuovi strumenti. Secondo il sindaco, infatti, l’unica finalità dei nuovi autovelox è "legata a perseguire una maggiore sicurezza nelle vie della città".