
I ‘Papaveri’ contro il ddl: "Qui per lanciare un’allerta democratica". FdI e Lega: "Ennesima mistificazione, doveroso tutelare le forze dell’ordine".
Il dibattito sulla sicurezza anima il sabato mattina in centro storico. Da un lato, l’annunciato corteo dei ‘Papaveri’ contro l’approvazione del disegno di legge in materia voluto dal Governo; dall’altro le forze politiche di centrodestra, segnatamente Fratelli d’Italia e Lega, presenti con i banchetti a ridosso dell’Orologio per sostenere l’operato delle forze dell’ordine.
Oltre 200 persone hanno sfilato dal piazzale della stazione a piazzetta Caduti per la Libertà, sotto l’Orologio per "lanciare un’allerta democratica alla città, per interpellare la politica e le istituzioni e fermare l’approvazione del Ddl Sicurezza". Alla manifestazione indetta dal gruppo di giovani antifascisti che si era già mobilitato lo scorso 25 aprile hanno aderito, tra gli altri, Cgil, Comitato Pace e diritti del circondario, Udi, Anpi, Casa del popolo di Castel Guelfo, il gruppo di studenti Socratè, Msn – il Mese della storia dei neri, Giovani democratici di Imola, Rifondazione comunista, Perledonne.
Chiaro il messaggio della manifestazione: "Battere un colpo per denunciare il tentativo del Governo Meloni di approvare un disegno di legge che, come un patchwork di propaganda, introduce nuovi reati e aggravanti su temi disparati con un unico comune denominatore: la repressione del dissenso e di fenomeni che il Governo non ha la minima intenzione di affrontare".
Di tutt’altro avviso le forze politiche di centrodestra. Come annunciato nei giorni scorsi, il consigliere comunale della Lega, Daniele Marchetti, era in centro storico assieme ad altri attivisti del Carroccio. "Ogni giorno le forze dell’ordine rischiano la propria vita per garantire la nostra sicurezza – le parole di Marchetti –. Difenderle è un dovere di tutti. Per questo, abbiamo inserito nel Ddl Sicurezza alcune proposte a tutela degli agenti in divisa". Secondo il leghista, quello emerso ieri mattina è "uno spaccato chiaro" con "due visioni ben distinte: noi siamo orgogliosi di schierarci con le forze dell’ordine e di lottare per una sicurezza sempre maggiore".
La vede così anche Fratelli d’Italia, a sua volta protagonista di un altro banchetto, sempre in centro storico, nel quale si raccoglievano firme in appoggio alle forze dell’ordine.
"L’iniziativa è volta a sostenere le misure per proteggerle dalle aggressioni – spiegano Nicolas Vacchi e Serena Bugani, capogruppo dei meloniani rispettivamente in Città metropolitana e in Comune –. Dall’inasprimento delle pene per resistenza violenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale all’inserimento del reato di rivolta in carcere; dall’implementazione degli strumenti di difesa alla maggiore tutela legale per le forze dell’ordine. Ma a quanto pare non è così per tutti. Alcuni vivono in mondo parallelo, trascurando l’importante valore che ricoprono le forze dell’ordine a garanzia della libertà. E invece c’è chi si presenta in centro a Imola con messaggi fuorvianti e mistificatori, ben lontani dal senso comune".
Nella lettura dei meloniani, "i cittadini esigono maggiore sicurezza e non è certo dando contro chi cerca di garantirla che si risolve questo problema. Fratelli d’Italia, da sempre schierato dalla loro parte, è impegnato in tutte le sedi – concludono Vacchi e Bugani – in azioni per garantire maggiori tutele".