Moda, è di Silvia Marchi il vestito di fiori più bello

Ha vinto l’edizione 2018 di Estrosa con un abito di foglie d’acero

La modella che ha indossato l’abito di Silvia Marchi

La modella che ha indossato l’abito di Silvia Marchi

Castel San Pietro, 8 luglio 2018 - L'abito realizzato con soli fiori più bello d’Italia è castellano. È stata infatti Silvia Marchi, titolare di Sile Fiori in via Cavour a Castel San Pietro, a vincere l’edizione 2018 di Estrosa, manifestazione svolta ad Aprilia che può essere considerata tra le più prestigiose in tema di floreal design, o di arte floreale, per chi si sentisse meglio rappresentato dall’italica traduzione.

La trentatreenne castellana ha diviso la gioia del successo con Alex Tondin, trentino di Cembra dov’è titolare di un negozio di fiori. Il gemellaggio emiliano-trentino è facilmente spiegato. «Si gareggia in coppie a ‘Estrosa’, e visto che io sono castellana ma ho l’altra metà del cuore trentina, ho scelto di partecipare assieme ad Alex con cui abbiamo diviso gioie, emozioni e lavoro in questi giorni». Quella di realizzare vestiti di soli fiori è una passione che Silvia ha da sempre. «Occorrono idee, fantasia, manualità», accenna.

Per realizzare l’abito del concorso sono servite due giornate di lavoro, ripagate da un trionfo che «mi rende felice e orgogliosa, perché ad Estrosa davvero si premia la bravura e quella capacità che non può mai essere figlia della sola improvvisazione». E qui Silvia si toglie un sassolino dalla scarpa. «Purtroppo nel nostro campo non viene richiesta una specializzazione, chiunque può far richiesta di aprire un negozio e con il silenzio assenso dopo 30 giorni tiri su la saracinesca. Non dovrebbe essere così».

Aprendo e chiudendo la parentesi su un tema spinoso, meglio tornare alla medaglia d’oro ad Aprilia, e a quel vestito castellano-trentino ma ‘made in Canada’. «Il tema di quest’edizione erano i paesi, a noi è toccato quello del nordamerica. Così una gran parte del vestito lo abbiamo realizzato con foglie di acero canadese, ma abbiamo sfruttato anche foglie di eucalipto per richiamare alla natura, al verde e al marrone dei boschi, mentre abbiamo utsato una pianta con colorazione grigio-argento per richiamare anche la neve e il ghiaccio canadesi».

Tornata dal concorso, Silvia ha ripreso il lavoro in negozio che comprende anche l’allestimento floreale di eventi e cerimonie, ma che non comprende vestiti di fiori su commissione. «Mi è capitato di realizzarne uno in occasione di Very Wine per una nostra cliente, ma ovviamente non è una richiesta che ci viene formulata abitualmente. Il prezzo di un vestito come quello di Estrosa? Non lo abbiamo quantificato, a dire il vero, ma solo di materie prime avremo speso un migliaio di euro». Se si aggiungono le ore di lavoro e la genialità artistica, insomma, uno sfizio costoso come e più di un abito matrimoniale, ma vuoi mettere lo stupore degli ospiti?